La Boldrini vuole migliaia di euro da Salvini: “Per colpa sua ho rischiato lo stupro e la morte”
Offesa, mortificata, minacciata. Laura Boldrini, secondo quanto riferito da fonti della Lega, chiede 150mila euro a Matteo Salvini come risarcimento danni per le presunte offese rivoltele e il clima d’odio nei suoi confronti innescato dalle dichiarazioni pubbliche del leader del Carroccio. È la richiesta riportata nell’invito alla mediazione civile che l’ex presidente della Camera ha inviato al leader leghista: ritiene di essere stata diffamata a mezzo stampa. Sulla cifra, però, c’è un giallo: i 150mila euro sono l’importo scritto nel tentativo di mediazione, ma con tutta probabilità l’ex presidente della Camera ha chiesto a Salvini molto di più.
La Boldrini cita Salvini per le sue esternazioni
“C’è una azione civile avviata nei confronti di Matteo Salvini per risarcimento danni ma la cifra indicata dalla Lega non è riferibile a una nostra richiesta”. Lo dice all’Adnkronos l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, replicando a una nota diramata dalla Lega, secondo la quale l’esponente Pd avrebbe chiesto al leader leghista “150mila euro” perché, si legge, “ritiene di essere stata diffamata a mezzo stampa”. Per la deputata, quella è la cifra indicata dalla Camera di mediazione.
La causa contro Salvini, con il quale si è spesso confrontato anche in tv, “nasce dal fatto che per anni il leader leghista ha associato il mio nome a quello dei criminali imputando a me la responsabilità di crimini commessi da migranti. Io ho la fedina penale intonsa, non ho nulla in comune con i criminali e questa operazione è stata molto dannosa per me e la mia reputazione”.
“Alterato il mio pensiero, sono stata a rischio di morte e stupro”
L’ex ministro dell’Interno, rimarca la parlamentare dem, “ha alterato il mio pensiero in materia di immigrazione attribuendomi affermazioni che non ho mai fatto: ad esempio, che voglio l’invasione dell’Italia, una immigrazione incontrollata, la sostituzione etnica. Tutte follie, attribuitemi per danneggiarmi. Allora ho deciso che bisognava intervenire”. “La sua narrazione mi ha gravemente danneggiata e questo ha impattato sulla mia sicurezza, tra minacce di morte e di stupro. Quella di Salvini non è stata certo una operazione goliardica”, conclude Boldrini.
Anche la Boldrini, del resto, non era mai stata tenera con Salvini, come in questo fuori onda nel quale lo accusava di mettere alla gogna le ragazze minorenni sul web. Per non parlare delle invettive contro la destra…