Mattarella e Conte, bocche cucite dopo l’incontro. Il Colle vuole vederci chiaro sui numeri promessi

20 Gen 2021 20:31 - di Redazione
Mattarella

Bocche cucite. L’incontro, durato neanche un’ora, tra Conte e Mattarella non fa registrare dichiarazioni da parte dei protagonisti. Il Quirinale, si sa, parla solo attraverso note ufficiali. Colpisce, invece, la consegna del silenzio da parte del premier. Prima di salire al Colle era filtrata l’indiscrezione circa la natura «interlocutoria» del colloquio. A conferma  che nessuna decisione ne sarebbe scaturita. Scontato, del resto, dal momento che Conte è salito al Quirinale per riferire sul voto del Senato (soprattutto) e sull’esito del vertice di maggioranza tenutosi in mattinata.

Mattarella si sarebbe limitato ad ascoltare il premier

Una settimana fa, a crisi di governo già aperta, Mattarella aveva raccomandato a Conte di «uscire velocemente dall‘incertezza». Con l’occhio al calendario e guardando in direzione di Bruxelles, dove attendono il nostro Recovery Plan, tutto autorizza a pensare che analoga sollecitazione sia arrivata oggi. Anche la brevità del colloquio, fa pensare che Mattarella abbia evitato di dare suggerimenti limitandosi ad ascoltare. Non tanto la cronaca del voto del Senato, che ha registrato una maggioranza ben al di sotto di quota 161, quanto il da farsi ora per il futuro. Il presidente avrà probabilmente preso atto che una maggioranza numerica per impedire le dimissioni del premier c’è, ma non avrà mancato di sottolinearne la fragilità politica.

In mattinata vertice di maggioranza

Tanto più alla luce della pandemia in atto e delle misure predisposte dal governo per attutirne l’impatto sulle economie di imprese, famiglie e cittadini. In ballo, sin dai prossimi giorni ci sono il decreto sui ristori e nuove misure di contrasto all’epidemia. Passaggi per i quali servono maggioranze ampie e coese, non raccogliticcia come quella raggranellata ieri a Palazzo Madama. Solo nelle prossime ore capiremo se le rassicurazioni di Conte circa la volontà di dar vita a un nuovo gruppo parlamentare sono reali oppure no. Il premier ne ha parlato anche nel vertice di maggioranza. L’attesa, però, non può essere infinita. Anche perché il centrodestra è in pressing su Mattarella. Chiede un’udienza per «rappresentare al Presidente della Repubblica il proprio punto di vista sulla situazione che è ormai insostenibile».

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