Mio Italia, in migliaia hanno aderito alla serrata contro il governo. Bianchini: “Non molliamo” (video)
Una serrata massiccia, su tutto il territorio nazionale, per protestare contro il governo Conte. Che continua, ossessivamente dicono gli imprenditori aderenti a Mio Italia, a ignorare le richieste di ristoratori, gestori di impianti sportivi, di alberghi e altri. E li costringe a una gimcana di chiusure e aperture all’insegna della fantasie cromatiche del premier. E dei suoi tecnici.
Mio Italia lancia una serrata di due giorni
Secondo le disposizioni di Palazzo Chigi potevano riaprire ieri e oggi (giovedì e venerdì) per poi restare chiusi nel fine settimana. Non lo hanno fatto. In tantissimi hanno aderito all’iniziativa lanciata da Mio Italia (movimento imprese e ospitalità). ‘Caos? No grazie’, recita la locandina della protesta. “Se il governo naviga a vista – dice il presidente Paolo Bianchini – noi siamo costretti a restare chiusi. Non possiamo aprire a comando. Chi lo dice non sa cosa significhi avere un’attività”.
Le bugie del governo, che sta uccidendo le imprese
“Il governo, con le sue bugie e con le sue tasse, ci sta uccidendo”, incalza Bianchini, proprietario di un ristorante nel cuore del centro storico di Viterbo. “Tutti devono sapere quel che accade. Per questo Mio Italia ha deciso una serrata di protesta”. I ristoratori che hanno aderito alla campagna di chiusura volontaria hanno affisso davanti ai locali la locandina di Mio Italia. E hanno postato la foto foto. Risultato? Una galleria di immagini che fotografa plasticamente la realtà numerica della protesta.