Non si viaggia perché qualcuno ha mangiato un pipistrello… ecco lo spot che fa infuriare la Cina

5 Gen 2021 18:12 - di Riccardo Angelini
spot pipistrello

I cinesi non l’hanno presa bene: stiamo parlando di uno spot di un’azienda australiana. Nella pubblicità della Boating Camping Fishing c’è un passaggio destinato a creare polemiche. Quello in cui la canzone in sottofondo recita che Shazza, una delle protagoniste dello spot, “è arrabbiata (e non può viaggiare) perché qualcuno ha mangiato un pipistrello“.

Nello spot il ragazzo si fa un panino con il pipistrello

Frase accompagnata dall’immagine di un ragazzo che si fa un panino con un pipistrello. Un chiaro riferimento all’ipotesi che il coronavirus abbia fatto il “salto” da animale a uomo perché i cinesi si sarebbero cibati di pipistrelli. Una frase, segnalata da centinaia di persone, che rischia di provocare un incidente diplomatico con la Cina.

Tesi i rapporti tra Australia e Cina

Tra i due Paesi i rapporti sono tesi da mesi. Ad aprile l’Australia ha avviato un’indagine sull’origine del virus, che dalla Cina è stata vissuta come un atto d’accusa. Da lì, la Cina ha messo in guardia i propri concittadini, turisti e studenti in primis, sul rischio di viaggiare in Australia a causa del “razzismo dilagante”.

La BCF: una trovata ironica

Sullo spot, che ha avuto oltre 200.000 visualizzazioni su Youtube, l’authority australiana per la pubblicità ha aperto un’indagine. La Boating Camping Fishing, azienda che vende attrezzature per la pesca e il tempo libero, ha difeso la trovata definendola ironica. “Naturalmente ci rendiamo conto della gravità della situazione ma abbiamo sempre fatto pubblicità irriverenti con l’intento di far sorridere”, ha spiegato un portavoce alla Bbc.

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