Rispunta il tweet di Nancy Pelosi che nel 2017 accusava Trump di brogli. Ma per lei niente censura
“Le nostre elezioni sono state sabotate. Non c’è dubbio. Il Congresso ha il dovere di proteggere la nostra democrazia e seguire i fatti”. Non è l’ormai ex presidente Usa Donald Trump a dirlo. O a scriverlo. Come ci ha abituati in queste settimane, prima del bavaglio imposto dai padroni dei maggiori social media.
Usa, rispunta il tweet della Pelosi contro Trump
A parlare di brogli, con matematica certezza è Nancy Pelosi. La speaker della Camera, acerrima avversaria di Trump (che ha smosso mari e monti per costringerlo a lasciare la Casa Bianca, prima del 20 gennaio). L’accusa risale alle elezioni del 2016. Ed è contenuta in un tweet bollente, rispuntato in queste ore. Che risale al maggio del 2017. Il sabotaggio era all’epoca la bandiera di Democratici e clintoniani. Dovuto – questa la tesi rivelatasi falsa – a una ‘manina’ di Mosca che avrebbe favorito la vittoria di The Donald. Ripescato in queste ore il tweet della Pelosi, ha catenato uno tsunami di polemiche.
Quando i democratici denunciavano i brogli elettorali
La Pelosi poteva scrivere tranquillamente che Trump aveva truccato l’esito delle urne. Ma Trump non può farlo, pena la cancellazione del suo account? I conservatori vanno all’attacco. Il minimo che si possa dedurre è l’accusa di strabismo da parte dei colossi del web. I media vicino alla destra parlano di un doppio standard. Insomma due pesi e due misure.
Il cinguettìo democratico non fu censurato
Nel 2017, sebbene non avesse prove per sostenere i brogli, la Pelosi non venne affatto ‘segnalata’ da Twitter. Che evidentemente non trovò nulla di disdicevole né di antidemocratico che un’alta carica istituzionale lanciasse accuse poi rivelatesi false. Al contrario di quanto è accaduto all’ex presidente Usa e ai suoi sostenitori. Vittime di una sistematica censura da parte dei proprietari dei maggiori social.
Conservatori all’attacco: due pesi e due misure
“Ehi, Twitter, perché permetti questo?”, si chiede la conduttrice radiofonica e televisiva Dana Loesch. “Incitamento!”, è il commento ironico della giornalista del Daily Wire Amanda Prestigiacomo. “Accidenti. Ho appena visto questo e ho pensato fosse qualche pazzo trumpiano”, commenta goliardico Frank Flemming, del sito conservatore Babylon Bee. Twitter, neanche a dirlo, finora ha evitato rispondere alle richieste di commento avanzate da vari media, tra i quali Fox News