Shoah, Meloni: “Il mio pensiero va alle vittime dell’orrore. E ai Giusti che salvarono tante vite umane”
Shoah: un orrore da non dimenticare. A 76 anni dall’apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz (che svelò l’orrore) il mondo della politica, dell’arte, della cultura celebra il Giorno della Memoria.
Shoah, Meloni: ricordare per onorare
Giorgia Meloni su Facebook rivolge un ‘pensiero commosso per le vittime’ e ricorda i Giusti, anche centinaia di italiani che salvarono tanti ebrei a costo della propria vita. “Ricordare per onorare. Ricordare per contrastare l’antisemitismo. In ogni sua forma”, scrive la leader di Fratelli d’Italia. “Affinché gli orrori del passato non tornino mai più. Nel Giorno della Memoria un pensiero commosso a tutte le vittime della Shoah. E a chi ancora oggi porta nell’anima i segni indelebili di quelle atrocità. Tra loro tanti italiani uccisi lontano da casa. E dai loro affetti più cari. E un ricordo dovuto ai giusti tra le Nazioni. Uomini e donne coraggiosi che hanno rischiato la loro vita per salvarne altre dalla ferocia della persecuzione”.
Salvini: chi nega uccide due volte
Matteo Salvini affida a un tweet lapidario il suo omaggio. “Chi nega, uccide due volte. Sempre dalla parte della Pace e del popolo ebraico. #giornatadellamemoria”. La presidente del Senato apre la seduta ricordando la tragedia. “Desidero rivolgere a nome mio personale e di tutto il Senato un sincero pensiero di vicinanza. E di amicizia alla comunità ebraica. Italiana e internazionale”.
Il presidente Sergio Mattarella prima delle celebrazioni ufficiali della Giornata al Quirinale ha premiato le scuole che si sono distinte nel concorso “I giovani ricordano la Shoah”, giunto alla sua 19esima edizione.
Il dolore del genocidio – dice la Casellati – è ancora vivo in noi. Perché quel male, inferto a donne e uomini senza colpa, è un male universale. Che non potrà mai essere dimenticato”. Il ricordo – prosegue – “è l’unica via per vincere il buio dell’indifferenza. Solo la memoria può renderci davvero consapevoli. Per non voltarsi mai dall’altra parte. Per battersi sempre e comunque in difesa del bene supremo della vita. E della dignità umana”.
Conte: ricorda contro la cultura del complottismo
“Oggi, più che mai – scrive Conte – è importante ricordare la profonda ferita inferta alla comunità ebraica. E i pericoli che si nascondono dietro al fenomeno del razzismo. E dell’antisemitismo. Che prolifera nella cultura del complottismo. Cultura che riemerge con forza nei periodi di crisi”. Il premier dimissionario ‘piega’ il Giorno della Memoria all’attualità. “Viviamo una fase storica molto complessa. Nella quale l’umanità si trova ad affrontare enormi sfide legate alla pandemia. Non solo sanitarie ed economiche, ma anche sociali. Sfruttando la crisi pandemica, le teorie complottiste, in cui anche gli ebrei sono spesso considerati capri espiatori, si sono rinvigorite. E attraverso l’utilizzo dei social, si sono diffuse in maniera pericolosamente rapida e capillare. L’unico vaccino che abbiamo contro tali fenomeni è quello di promuovere la conoscenza dei fatti storici”.
Papa Francesco: tenere alta la guardia
Papa Francesco invita a tenere alta la guardia. “State attenti a come è cominciata questa strada di morte, di sterminio, di brutalità. Oggi – ricorda il pontefice – commemoriamo le vittime della Shoah e tutte le persone perseguitate e deportate dal regime nazista“. Ricordare – dice Bergoglio- è una espressione di umanità, ricordare è segno di civiltà, ricordare è condizione per un futuro migliore di pace e di fraternità.