Sondaggi, Piepoli tira la giacca a Mattarella: «Con il suo favore lista Conte oltre il 10 per cento»

20 Gen 2021 19:27 - di Valerio Falerni
Piepoli

Dell’ipotetico partito di Conte parlano tutti nei palazzi della politica. E anche questa è una moda lasciata in eredità dalla Seconda Repubblica: in principio Dini, poi Monti, ora (forse) Conte. Ma quanto varrebbe in voti un’eventuale sigla guidata da Giuseppi? «Del doman non v’è certezza», premette Nicola Piepoli citando Lorenzo il Magnifico. Tanto più che, aggiunge parodiando Il Rigoletto, «l’opinione pubblica è “mobile qual piuma al vento”». Il sondaggista subordina la propria previsione sul quantum elettorale del partito di  al verificarsi di due condizioni: l’incoraggiamento di Mattarella e una lista farcita di civil servant e non di scarti dei partiti.

Piepoli: il premier deve arruolare solo civil servant

Si tratta, ovviamente, di presupposti necessari ma non sufficienti ad assicurare il successo. «Bisognerà vedere anzitutto con quale legge elettorale si andrà al voto, e quando», sottolinea Piepoli. Le opzioni sono molteplici e nessuna sarà neutra rispetto al risultato. «Se sarà proporzionale e se vi sarà una soglia di sbarramento alta, tipo 5 per cento, oppure molto più bassa». La supererebbe l’eventuale lista Conte? «Certo – risponde -, ma solo in presenza delle due condizioni». Se la seconda – quella della qualità delle liste – è facile da comprendere, il verificarsi della prima lascia un po’ perplessi.

Scenario improbabile, anzi impossibile

In che modo Mattarella dovrebbe tifare in favore del premier? Se si votasse ora, cioè prima dell’avvio del semestre bianco, l’Inquilino del Colle  è tenuto ad osservare la più rigida delle imparzialità. Se si votasse dopo, esclusa la rielezione, non sarebbe più al Quirinale e quindi non si capisce quale spinta il premier potrebbe ricevere dal suo endorsement. Ma per Piepoli, che ha definito Mattarella «autentico Re repubblicano d’Italia», è sufficiente «che fra le righe faccia capire che il partito di Conte sarebbe una buona cosa». In tal caso, azzarda, «può farlo arrivare anche al 10 per cento». Facile a dirsi, quasi impossibile a farsi.

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