Stellantis in mano ai francesi. Meloni: “Ecco l’europeismo Pd-M5S: fare gli interessi stranieri”
Un “vigliacco baratto sulla pelle degli italiani”. Giorgia Meloni è intervenuta nuovamente sul caso Stellantis, dopo la conferma del fatto che sarà comandata dai francesi: non solo da Peugeot, ma anche dallo Stato francese, che diventano primi azionisti. E, del governo Conte che si definisce “europeista”, la leader di FdI chiarisce: “Questo non è europeismo”. È, invece, “consegnare le ricchezze del nostro popolo per essere garantiti al potere da quelli che beneficiano di questi regali”.
Meloni: “Il loro europeismo: fare gli interessi stranieri”
“Ecco cosa intendono loro per governo ‘europeista’: non un governo che abbia a cuore il destino di una grande Europa politica, ma uno che faccia gli interessi di Nazioni straniere. Come se l’Italia fosse una specie di colonia, una Nazione da depredare ogni giorno di tutto ciò che il genio e i sacrifici degli italiani hanno prodotto per decenni”, ha scritto Meloni sulla sua pagina Facebook, rilanciando la notizia del sorpasso delle quote francesi su Exor, la cassaforte degli Agnelli che controllava Fca prima della fusione con Psa-Peugeot.
Le elargizioni dello Stato italiano a Fiat e Fca
“Diranno – ha proseguito la leader di FdI – che è europeista consentire che ora FCA sia diventata a maggioranza francese, avendo tra i principali azionisti non solo aziende francesi, ma lo Stato francese“. Una circostanza che si verifica “dopo che per decenni gli italiani hanno messo miliardi nella Fiat, dopo che solo qualche mese fa lo Stato italiano ha garantito con soldi nostri un prestito di 6 miliardi alla casa automobilistica”.
Stellantis ai francesi: il Paese svenduto per il potere
“Così – ha chiarito ancora Meloni – saranno i francesi a decidere sui posti di lavoro degli stabilimenti del gruppo, sui fornitori, sulle strategie. Ovviamente a discapito delle aziende e dei lavoratori italiani”. “Questo non è europeismo. È un vigliacco baratto sulla pelle degli italiani: consegnare le ricchezze del nostro popolo per essere garantiti al potere da quelli che beneficiano di questi regali. E sì, è vero – ha concluso la leader di FdI – noi non saremo mai così ‘europeisti'”.