Tre codici rossi a Ferrara: stalking, percosse e pedinamenti. Vittime tre donne e un bambino
Tre codici rossi nell’arco di ventiquattr’ore per maltrattamenti, stalking e percosse. È successo a Ferrara, dove i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà, alla procura, quattro persone. C’è stata una segnalazione al tribunale per i minorenni di Bologna per maltrattamenti nei confronti di un 12enne.
Ferrara, il primo caso
Il primo caso è di giovedì quando i militari di Ferrara Centro, in seguito alla denuncia querela di una donna residente in città, hanno denunciato in stato di libertà un 34enne, ritenuto responsabile di “prolungati maltrattamenti, minacce e percosse” ai danni della madre, pensionata 65enne, e della sorella 43enne, convivente. Le due donne venerdì notte sono state sentite dai carabinieri e hanno confermato gli atteggiamenti vessatori, prolungati nel tempo, da parte del familiare che ora dovrà rispondere del suo comportamento.
Il secondo caso
Poche ore dopo, i carabinieri sono intervenuti nei confronti di un presunto stalker. Un 68enne toscano ritenuto responsabile di aver reso la vita della sua ex compagna un incubo. La donna, una 41enne ferrarese, dopo aver posto fine alla relazione sentimentale con l’uomo, agli inizi dello scorso anno aveva iniziato a subire molestie, minacce e pedinamenti da parte del suo ex.
Dopo aver inutilmente modificato le proprie abitudini di vita e tentato in ogni modo di evitare l’ex fidanzato, la donna, ha infine deciso di presentare denuncia querela nei confronti 68enne toscano. L’uomo ora dovrà render conto del proprio comportamento all’autorità giudiziaria.
Dodicenne percosso da nonno e padre
Nel pomeriggio di ieri, poi, sempre i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà padre e figlio, entrambi ferraresi. Il primo un pensionato 70enne, il secondo impiegato 41enne, ritenuti responsabili di maltrattamenti in famiglia. I due, rispettivamente di nonno e genitore, avrebbero minacciato e percosso il nipote-figlio minorenne. Ora dovranno rispondere delle loro azioni, sia davanti al tribunale di Ferrara, sia a quello minorile di Bologna, che si pronuncerà sull’affidamento del dodicenne.