Twitter, bavaglio a Trump: «Account sospeso per sempre». E lui: «Non ci metteranno a tacere»
Twitter «sospende definitivamente» l’account di Donald Trump. Il Tycoon è stato bannato. «Dopo un’attenta revisione dei tweet abbiamo sospeso l’account in modo permanente». Questo, «a causa del rischio di ulteriori incitamenti alla violenza», fa sapere Twitter. La decisione sul bavaglio parte dai «terribili eventi di questa settimana. Mercoledì abbiamo chiarito che ulteriori violazioni delle regole di Twitter avrebbero potuto portare a questo provvedimento», ha reso noto la società. Il profilo di Trump è sparito e con l’account sono evaporati gli oltre 88 milioni di follower.
Twitter, la reazione di Donald Trump
Twitter agisce, Donald Trump risponde. Il Tycoon aveva affidato nelle ultime ore al profilo ufficiale della presidenza (Potus, President of the United States) la sua replica. Aveva promesso: «Non ci metteranno a tacere!». I post sono stati però presto rimossi. Infuriato per il cartellino rosso al suo account personale, a meno di due settimane dall’addio alla Casa Bianca, il presidente ha annunciato la possibilità di «sviluppare la nostra piattaforma social nel prossimo futuro».
«Nelle mani di dem e sinistra radicale»
«Come dico da molto tempo, Twitter si è spinto sempre più in avanti con il bavaglio alla libertà di parola. Gli impiegati di Twitter si sono coordinati con i democratici e la sinistra radicale». L’hanno fatto «per rimuovere il mio account dalla loro piattaforma, per mettere a tacere me, voi, 75 milioni di grandi patrioti che avete votato per me», ha scritto Donald Trump, come hanno riportato The Hill e altri media americani. «Abbiamo avuto negoziati con vari altri siti e presto ci sarà un grande annuncio. Intanto guardiano anche alle possibilità di sviluppare la nostra piattaforma nel prossimo futuro».