Accusato di violenza sessuale sulle ginnaste: si uccide l’allenatore della nazionale Usa (video)
L’ex allenatore della squadra nazionale statunitense di ginnastica John Geddert, accusato di violenze fisiche e psicologiche dalle sue ginnaste, si è suicidato. Il corpo dell’uomo è stato trovato esanime in un’area di sosta. Nei prossimi giorni Geddert avrebbe dovuto comparire in un tribunale della contea di Eaton.
Chi era John Geddert
Geddert era accusato di una serie di crimini, tra cui violenza sessuale, traffico di esseri umani e organizzazione criminale. Era stato coinvolto nello scandalo che ha portato alla condanna a 60 anni per molestie di Larry Nassar, ex medico sportivo della Michigan State University e della nazionale.
Avrebbe dovuto costituirsi giovedì pomeriggio, ma non si è presentato, ha detto l’ufficio del procuratore generale. “Hanno ritrovato il corpo di John Geddert oggi pomeriggio. Si è tolto la vita”, ha detto il procuratore generale del Michigan Dana Nessel. “Questa è la tragica fine di una tragica storia per tutte le persone coinvolte”.
Gli abusi sulle ginnaste americane durati anni
In precedenza, il procuratore Nessel aveva registrato 24 diverse accuse contro Geddert che “si concentrano su molteplici atti di abuso verbale, fisico e sessuale perpetrati dall’imputato contro più giovani donne”. Due dei casi, riguardavano la presunta violenza sessuale su una ragazza di età compresa tra 13 e 16 anni. Doveva rispondere peraltro di 14 accuse per aver presumibilmente sottoposto “i suoi atleti a lavori o servizi forzati in condizioni estreme che hanno contribuito a far loro subire lesioni e danni”. Inoltre, ha usato la coercizione, l’intimidazione, le minacce e la forza fisica per convincerle a comportarsi secondo le sue istanze”.
La Federginnastica Usa aveva risarcito con 215 milioni di dollari
Nel gennaio 2020, la federazione olimpica americana aveva annunciato un risarcimento di 215 milioni di dollari al gruppo di atlete abusate da Nassar. Il presidente della Federazione di Ginnastica Usa, Li Li Leung aveva riconosciuto gli errori dei suoi dirigenti. Scuse ritenute insufficienti dalle atlete. Anche la star della ginnastica Usa, Simone Biles aveva accusato i vertici federali asserendo che l’organizzazione “non si é assunta la piena responsabilità delle sue azioni” riguardo allo scandalo. Biles, 23 anni, che era una delle ginnaste maltrattate da Nassar, ha chiesto un’indagine indipendente.