Arrivano i risarcimenti per le vittime di violenza: 150mila euro i soldi destinati alle famiglie

17 Feb 2021 21:06 - di Redazione
vittime di violenza

Lo Stato risarcisce le vittime di violenza: sono 150mila i soldi elargiti dal commissario prefetto Marcello Cardona che ha presieduto il Comitato per le attività di solidarietà per le vittime di mafia e di reati violenti. In particolare 50mila euro sono destinati alla madre per l’omicidio del figlio di sedici mesi commesso dal padre a Roma nel 2012. L’uomo, dopo un litigio con la nonna del bambino, gettò il piccolo nel fiume Tevere; 25mila euro sono invece in favore di una ragazza violentata dal cognato, con la complicità di un amico, in provincia di La Spezia nel 2015. Stessa cifra in favore di una ragazza che, nel 2012 in provincia di Bari, all’età di 14 anni veniva avvicinata da un gruppo di giovani e, con la scusa di fare due chiacchiere, trascinata in un giardino e violentata a turno.

Vittime di violenza, ecco i risarcimenti

Altri 25mila euro andranno in favore di una donna costretta dall’uomo con il quale aveva instaurato una relazione sentimentale a subire quotidiani abusi. A partire dal settembre 2014 la vittima era rimasta segregata a casa del convivente in provincia di Milano per circa sette mesi. In una condizione di isolamento e di totale prostrazione fisica e psicologica. Stessa cifra va in favore di un ragazzo che nel 2012 a Roma veniva picchiato, derubato e poi costretto a subire violenza sessuale.

Aiuti alle famiglie affidatarie di minori orfani

Il commissario, nell’ambito delle proprie competenze in materia di sostegno e aiuti economici alle famiglie affidatarie di minori orfani di crimini domestici o di violenza di genere, ha assegnato i benefici stabiliti per regolamento, pari a 300 euro mensili, a decorrere dall’1 gennaio 2019, per ciascun minore affidato e fino al compimento della maggiore età dello stesso, alla tutrice della figlia di 11 anni di Carmela Rea, uccisa a coltellate dal marito nel 2014; alla tutrice del figlio di 12 anni e della figlia divenuta maggiorenne nell’ottobre 2020 di Maria Archetta Mennella, uccisa nel sonno con cinque coltellate dal suo ex marito a Musile di Piave (Venezia) nel 2017; al tutore del figlio di 15 anni di Rosa Iatesta, uccisa a bastonate dal marito nel 2014 in provincia di Pesaro Urbino; alla tutrice della figlia di 14 anni di Siciliano Rosanna, uccisa nel 2012 a Palermo dal marito, morto suicida.

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