Carceri, la violenza cieca di un immigrato contro la Polizia penitenziaria: pugni in faccia agli agenti
Una nuova aggressione in carcere, stavolta in quello fiorentino di Sollicciano. A farne le spese, quattro agenti. A dare la notizia è Pasquale Salemme, segretario toscano del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria).
Prima le minacce alla Polizia penitenziaria…
Nella tarda mattinata, un detenuto di origine marocchina ha sottratto con forza al medico la propria cartella clinica. Non voleva restituirla in alcun modo. Ha perciò iniziato a opporre resistenza, inveendo e minacciando il personale di Polizia Penitenziaria, Ha anche simulato di voler colpire gli agenti.
… poi la violenza cieca contro gli agenti
«Nel cercare di calmare il soggetto», afferma Salemme, «i poliziotti si sono immediatamente attivati. L’uomo scalciava e cercava di divincolarsi. Nei momenti concitati, è stato colpito più volte un ispettore di polizia. Successivamente, portato in infermeria per farlo visitare, il detenuto ha colpito con un pugno al petto un altro Ispettore. Poi altri due colleghi, rispettivamente in faccia e alla testa, a seguito di una testata. Tutti e quattro i colleghi hanno dovuto far ricorso alle cure in ospedale. Sono stati dimessi con una prognosi di 10 giorni».