Covid, aumentano contagi e morti. A Bollate chiuse 3 scuole per un focolaio di variante inglese
Crescono i numeri del coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore, infatti, ci sono stati più morti, più contagiati e un incremento del tasso di positività. E ad aumentare la preoccupazione arriva la segnalazione di alcuni focolai, fra i quali quello di Bollate, in provincia di Milano, dove per Covid sono state chiuse due scuole elementari e una materna.
Più contagi e più morti
I nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 15.146 a fronte dei 12.956 di ieri. I morti poi, sono saliti a 391, mentre nelle 24 ore precedenti erano stati 336. Il totale delle vittime da inizio pandemia arriva così a 92.729. Il tasso di positività è aumentato di un punto, passando dal 4,1% al 5,1%, rispettivamente sui 310.994 tamponi tra antigenici e molecolari di ieri e i 292.533 di oggi.
I numeri negli ospedali
I ricoverati in terapia intensiva sono 2 in meno di ieri e si attestano quindi a 2.126, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 338 in meno di ieri per un totale di 18.942. Gli attualmente positivi sono 5.092 meno di ieri, vale a dire 405.019. I guariti in 24 ore sono stati, poi, 19.838 per un totale da inizio pandemia di 2.185.655.
È allarme per i focolai
A preoccupare, oltre ai numeri, ci sono però anche alcuni focolai. In particolare, si segnalano quello di Chusi, in provincia di Siena, diventata zona rossa con 20 positivi su 1.876 tamponi effettuati, e quello di Bollate, in provincia di Milano, dove tre scuole, due elementari e una materna, sono state chiuse a seguito di un focolaio emerso nella materna dell’istituto comprensivo Rosmini.
A Bollate chiuse per Covid tre scuole
Qui sono emersi 45 casi tra gli alunni e 14 tra insegnanti e operatori. Tre casi, inoltre, sono risultati essere di variante inglese. Collegati a questo focolaio, secondo quanto riferito dall’Ats, anche alcuni casi riscontrati nelle scuola primaria dello stesso istituto Rosmini e in quella della scuola Marco Polo. Per questo le autorità sanitarie, d’intesa con il sindaco Francesco Vassallo, hanno deciso di “sospendere le attività in presenza anche delle scuole primarie fino al completamento dell’attività di screening”, cui saranno sottoposti tutti gli alunni e il personale dei due istituti.