Crisanti tombale sul Cts: esperti? «Serve gente che l’epidemia l’ha vista sul campo, no in tv»

16 Feb 2021 12:50 - di Prisca Righetti
Crisanti sul Cts

Crisanti stronca nettamente il Cts. Il virologo dice a chiare lettere come la pensa sul Comitato tecnico scientifico voluto dal governo Conte. E non usa mezzi termini: «Va aggiornato». Una bocciatura sonora, quella arrivata dal virologo intervenuto questa mattina ad Agorà su Raitre. Che in merito al pool di esperti del Cts che ha affiancato i politici del Conte bis, alle prese con le controverse decisioni sulla gestione della pandemia, ha dichiarato seccamente: «Penso che la squadra tecnica, e l’ho detto già altre volte, debba essere implementata da persone che questa epidemia l’hanno vista sul campo. Perché c’è chi l’ha vista in televisione e chi l’ha vista sul campo».

Andrea Crisanti stronca il Cts

Una bocciatura senza se e senza ma, quella decretata in tv dal direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’ateneo cittadino. Che poi, confermando comunque la necessità del ruolo del consulente esperto di governo, aggiunge: «Se i politici prendessero decisioni senza il consiglio dei tecnici, è come se andassero bendati. Bisogna pure rendersi conto di questo». Ma, perché c’è un ma dietro l’angolo dell’ultima affermazione di Crisanti, «che ci siano differenze nella linea degli esperti è normale. Non è normale però che i politici – prosegue il virologo – usino queste differenze a fini propri. Questo è sbagliato». E sono due, in questo modo, le bordate inferte all’esecutivo Conte e ai tecnici assoldati inferti dal professore di Padova…

La bordata sulle “primule per vaccinare”

Una posizione netta, insomma, quella di Crisanti rispetto a esperti e proposte fin qui in campo col Cts. Non a caso, quando a stretto giro si passa ad analizzare nel dettaglio, alcune delle ultime decisioni prese. Come della rosa di suggerimenti avanzati, l’esperto sulla proposta delle ormai celeberrime “Primule per vaccinare” aggiunge anche: «Non ero consapevole di queste strutture a primula», quelle ideate e proposte per la vaccinazione di massa anti-Covid. «E quando l’ho sentito mi sono cascate le braccia. Con tutte le strutture che non sono aperte in questo momento – cinema, teatri, palestre, luoghi pubblici – sicuramente avremmo potuto attrezzare quelle per velocizzare la campagna vaccinale. Invece che spendere altri quattrini in questo modo». La stroncatura di Crisanti, in questo caso, arriva spedita direttamente al super commissario Arcuri. Rispetto alle cui risoluzioni l’esperto di Padova conclude lapidario: «Sono decisioni che non sappiamo da cosa siano state ispirate. Io posso solo commentare quel che vedo». Una stroncatura in piena regola. E non serve aggiungere altro...

 

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