Crosetto, lo sfottò è in chiave calcistica: “Draghi? Come Messi al Pescara”. Il club replica divertito
Guido Crosetto, Draghi come Messi? Lo sfottò politico è in salsa calcistica, e coinvolge simpaticamente il Pescara calcio. «Draghi? Come Messi al Pescara». Il club replica divertito col film Il Sorpasso di Dino Risi e chiosa: «Occhio alle sorprese»… e così, su Twitter si anima un botta e risposta divertito e divertente con cui, in chiave sportiva, il gigante, tra i fondatori di Fratelli d’Italia, prova a stemperare le tensione del momento. Ma, al tempo stesso, interviene nel dibattito in corso con una nota ironicamente polemica.
Governo: Crosetto, «Draghi come Messi al Pescara». Il club abruzzese lo punge su Tw
Il simpatico battibecco va in scena su Twitter. Il duello all’ultima battuta è quello tra Guido Crosetto e il Pescara Calcio. Ma il tema di riferimento è sempre la formazione del nuovo governo, con Super Mario incaricato dal presidente Mattarella di trovare la quadra tra accordo e compromesso. Uno schema di gioco dal quale, come noto, Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni si è chiamato coerentemente fuori. E rispetto al quale Crosetto commenta con i toni della satira aggiungendo anche: «Comunque, comprare Messi o Ronaldo, e pensare di innestarli sul Pescara, non mi sembra una grandissima idea. Se vuoi vincere il campionato di serie A. Anche perché sta in B ed è pure ultima», “cinguetta” l’ex parlamentare. Il club biancoazzurro, punto sul vivo, non lascia passare in-commentato il parallelo sportivo. E dal profilo ufficiale risponde a Crosetto: «Occhio alle sorprese». Postand pure la gif con la scena più nota del film Il sorpasso, con il protagonista Vittorio Gassman che sfreccia sull’autovettura cabrio mimando un goliardico “ciao” con la mano. Crosetto incassa sorridendo. E contro-replica con degli emoticon di scuse e saluti affettuosi: «Era solo per prenderne una a caso!! W il Pescara!!!», chiosa l’imprenditore.
La partita è ben altra: e non sarà facile comunque neanche per Draghi
Ma Crosetto sa bene, da fine uomo di politica che gode di stima trasversale, che il focus su Draghi, e il vulnus che ha creato nel centrodestra, non possono esaurirsi in un a battuta, o in un tweet. Non per niente, in un’intervista concessa a Il Giorno all’indomani dell’incarico a Mario Draghi, sul premier in fieri alla ricerca di una maggioranza possibile, e le diverse risposte arrivate dalle forze della coalizione di centrodestra, Crosetto ha sottolineato: «Tenere il centrodestra unito in questa fase significa mandare avanti un delicato tentativo di mediazione». Proseguendo poi col sostenere: «C’è una sostanziale linea favorevole di Forza Italia. Una linea invece molto netta per le elezioni di Fratelli d’Italia. E una Lega che ha da risolvere alcuni problemi interni». Ma che si dimostra pronta a smarcarsi. Quindi? La risposta sorge spontanea e in veste di gag calcistica: provare a serrare i ranghi e modulare attacco e difesa per tenere unita la squadra. In campo non c’è solo Messi. Pardon: Draghi. E la partita non è semplice neanche per lui.