Fdi, il governo Draghi umilia lo sport: nella corsa alle poltrone sparisce il Ministero di riferimento
Fdi denuncia: il governo Draghi umilia lo sport. Un settore messo in ginocchio dai Dpcm di Conte. Dal colpo di grazia inferto a suon di lockdown e coprifuoco ad associazioni, palestre, piscine e campi sportivi. Un mondo assetato d’attenzione e di risposte che oggi, all’indomani dell’annuncio del nuovo esecutivo da parte del neo premier incaricato, si vede privare anche di un Ministero dello sport di riferimento. Una decisione che Fratelli d’Italia impugna risolutamente con una risposta che respinge fermamente al mittente intenzioni e mancati intendimenti.
Il governo Draghi mortifica lo sport: la denuncia di Fratelli d’Italia
«Siamo di fronte a un’ennesima mortificazione per il mondo dello sport. Un settore devastato dalla pandemia con un miliardo al mese in fumo, secondo la stima del Global Wellness Institute. Un milione di posti di lavoro in pericolo. Tanti cittadini che rischiano di non tornare a fare attività fisica nelle 100.000 strutture sportive del nostro Paese. Migliaia di associazioni sportive vicine alla chiusura. Questo il quadro emergenziale che stiamo vivendo»: denuncia in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Claudio Barbaro, anche presidente nazionale di Asi, Associazioni sportive e sociali italiane. «E il nuovo esecutivo come risponde?». «Cancellando il Ministero dello Sport», risponde sottolineando la stortura Barbaro.
Barbaro (Fdi): «Un passo indietro repentino senza precedenti»
Il quale, a stretto giro aggiunge anche: «Con un passo indietro repentino senza precedenti, un comparto in piena crisi rischia di essere lasciato a sé stesso. In barba alla funzione sociale dello sport che, peraltro, genera il 4% del Pil. È lasciato nello sconforto più totale un mondo già duramente colpito e messo in ginocchio dalla pandemia. L’ennesima conferma che per questa nazione lo sport è di sola facciata. Inutile sottolineare, altresì, che questo Governo è un minestrone politico con le persone sbagliate al posto sbagliato», l’amara conclusione del senatore Fdi.
Fdi: «Nella corsa alle poltrone sparisce il Ministero dello sport»
Parole a cui fanno eco quelle pronunciate in queste ore anche da un altro esponente di Fdi: Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina. Il quale, denunciando a sua volta la “mortificazione” inferta dal premier Draghi al settore, dichiara: «Nel nuovo esecutivo varato da Mario Draghi, composto da 23 membri affamati di poltrone, spicca l’assenza di uno specifico ministero dedicato allo Sport. Quasi a voler rimarcare la noncuranza per questo settore. Una mancanza – incalza l’esponente di Fdi – che sta facendo indignare e preoccupare gran parte di quel mondo. Soprattutto quello di base già fortemente provato dall’emergenza sanitaria, con la chiusura di piscine e palestre. E tantissime limitazioni per altre discipline. Ma anche per tutti coloro che comunque praticano uno sport».
Figliomeni (Fdi): «Ministero dello sport depennato, una mancanza che indigna e preoccupa»
«E ciò è tanto grave – sottolinea proseguendo Figliomeni – specie in quest’anno che, per il protrarsi delle limitazioni alla mobilità e alla socialità a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid, l’importanza del moto e dell’attività dinamica è apparsa a tutti in modo ancora più chiaro come fosse una assoluta necessità. Visto che lo sport è anche sinonimo di salute». Argomentazioni puntuali, su cui il consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina conclude, asserendo: «La delega allo sport potrebbe essere affidata al nuovo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Oppure a Fabiana Dadone, in qualità di Ministro per le politiche giovanili. Ma il dato di fatto, però, è come un ministero attivo e indipendente fin dal 1914, sia stato depennato lasciando senza fondi soprattutto le associazioni sportive dilettantistiche».