“FdI xenofoba e violenta”: Vauro rilancia le offese, nonostante la querela (video)
“Un partito di xenofobi e violenti”, aveva detto. Neanche la querela, annunciata ieri da Giorgia Meloni, lo induce a darsi una calmata. Vauro è così, un generoso, anche sulle offese da risarcire in sede giudiziaria. “Sono pronto a ripetere in tribunale, nella forma e nella sostanza, quello che ho detto in tv su Giorgia Meloni”, dice il vignettista a ‘Next Quotidiano‘, confermando così le dichiarazioni insultanti, nei confronti di tutti i militanti di Fratelli d’Italia, che ha rilasciato ieri a ‘Diritto e rovescio’, la trasmissione condotta da Paolo Deldebbio.
Vauro rilancia le offese alla Meloni dopo la querela
“Mi sorprendono sempre i neofascisti che si offendono se li chiami così. Io mica mi offendo se mi chiami comunista”, ha aggiunto Vauro, reduce dalla trasmissione (video al minuto 1.50.40) nella quale era stato anche zittito da Paolo Del Debbio.
Ma cosa aveva detto in tv questo gentiluomo, interrogato sulle simpatiche contumelie dei docenti di sinistra contro la Meloni? “Sono colpito in negativo dalle espressioni utilizzate dal professore. La Meloni è stata ingiustamente offesa, ma quando Liliana Segre è andata in Senato a istituire la commissione contro l’odio, tutta l’aula si è alzata in piedi, tranne i senatori di Fratelli d’Italia e Lega. La Meloni è leader di un partito che ha cavalcato la xenofobia e il fascismo e io non do alcuna solidarietà”. Il conduttore, Paolo Del Debbio, aveva invitato Vauro a moderare i toni, invano. “Te l’ho già detto un’altra volta, potrebbe essere l’ultima”.