Feltri: “Giorgia Meloni, l’unica donna coi c… Ci voleva lei per dire no a SuperMario”

6 Feb 2021 8:55 - di Gabriele Alberti
Meloni Feltri

L’unico no che si è beccato Draghi guarda caso è venuto da una donna coi coglioni, la Meloni“. Lo scrive su twitter Vittorio Feltri. Un cinguettio piuttosto “ruvido” ma netto nell’elogiare una posizione coraggiosamente distinta dal “belato degli opportunisti”: questo è il titolo dell’editoriale con cui definisce la corte che immediatamente si è messa “a cuccia” dal premier incaricato. Senza ancora sentire quali saranno i suoi progetti e  la visione del Paese che vorrà offrire. Elogio spassionato per una posizione che la leader di FdI ha rivendicato e spiegato nei dettagli.

Feltri: elogio di Giorgia Meloni

Una posizione motivata e coerente con le parole dette in precedenza. A scanso di equivoci, Vittorio Feltri scrive su Draghi: “Noi tiferemo per lui nella speranza sia in grado di arrivare vivo in porto. Sarebbe una impresa storica meritevole di applausi e di gratitudine eterna. Lasciamolo lavorare in pace”. Ma “in cauda venenum”.  “Intanto però dobbiamo segnalare che il tipico leccaculismo italiano è scattato automaticamente. Sia la stampa nostrana che la politica nel suo complesso prima ancora che Supermario abbia varato l’esecutivo si sono scatenate in elogi sperticati nei suoi confronti. In pratica lo hanno santificato nel vero senso della parola”. Il che accadde anche per l’uomo in loden, l’ex premier Mario Monti.  Che,  “quando una decina di anni orsono fu trasformato da Napolitano in senatore a vita e subito dopo premier, ebbe un trattamento salivare più o meno analogo”, scrive con il suo stile acuminato.  Lo stesso per il professore di provincia: “Anche Conte è stato smodatamente leccato finché è rimasto sul trono presidenziale”.

Feltri: “santifichiamo Draghi dopo i risultati…”

Un vizio italico. “Piovuto dal cielo Draghi, assistiamo a uno spettacolo ridicolo”. In effetti. Gli “osanna” cantati da chi ne aveva detto peste e corna precedentemente è ridicolo e avvilente insieme. Comprese le ridicole piroette del garante del M5S Grillo avvenute in poche ore. La  “santificazione” di SuperMario avviamola a risultati ottenuti, suggerisce il direttore di Libero. Per questo arriva l’applauso alla leader di FdI, a commento della giornata di consultazioni di venerdì. Con gli appoggi “incondizionati” arrivati a Draghi.  “Per il momento ci complimentiamo con Giorgia Meloni”, chiosa Feltri il suo editoriale: “ci voleva lei, una donna, a dire di no al nuovo supereroe. Tutti gli altri si sono appecoronati ai suoi piedi. Contenti loro”.

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