Giorgia Meloni per un’ora a colloquio con Draghi. E specifica: «Abbiamo parlato di contenuti»
“La nostra posizione non è mutata. Fratelli d’Italia non voterà la fiducia al governo Draghi”. Giorgia Meloni, al termine di un’ora di colloquio con il premier incaricato, conferma il no al prossimo esecutivo guidato dall’ex numero uno della Bce. In queste ore alle prese con la complicata composizione della squadra di governo.
Meloni conferma il no alla fiducia
“È stato un incontro interessante sui contenuti”, ha riferito la leader di Fratelli d’Italia che era accompagnata dai capigruppo di Camera e Senato. Un confronto ‘franco’ sui contenuti perché resta intatta la volontà di collaborare dall’opposizione. In modo costruttivo. Come nei giorni scorsi è stato confermata la piena disponibilità a votare i provvedimenti che si riterranno condivisibili. E utili ai cittadini. Ieri la Meloni ha inviato a Draghi le proposte di Fratelli d’Italia sul Recovery Fund.
Con Draghi confronto interessante sui contenuti
“Non mi aspettavo che Draghi potesse leggere le nostre proposte ieri notte“, sorride l’ex ministro della Gioventù. Ma la nostra posizione è immutata. Non voteremo la fiducia ma faremo opposizione responsabile e patriottica”. Il no alla fiducia è una scelta pienamente politica, che – ha ribadito – non ha a che fare con un pregiudizio nei suoi confronti. Ma l’Italia non è democrazia di Serie B”. Sarà voto contrario o astensione? “Aspettiamo il quadro completo: squadra di governo, programma articolato”, risponde la leader di FdI.
“Speriamo cambi passo con la Cina”
Nel merito si augura che il successore di Conte segni un cambio di passo nei confronti della Cina “rispetto all’atteggiamento disinteressato, quando non prono, del precedente governo”.
La posizione di Fratelli d’Italia, che ha suscitato polemiche, attacchi riflessioni, è la stessa di sempre. Quella che vede nelle elezioni la soluzione più giusta per uscire dalla crisi e dalle operazioni di palazzo. L’unica possibilità di una partecipazione di Fratelli d’Italia era legata alle assicurazioni di un governo a tempo. Che Draghi né il Colle hanno mai dato. “Voterei sì a un governo che mette in sicurezza Recovery e consenta il piano vaccinale, al massimo fino a settembre”, aveva detto la Meloni. “Lo valuterei. Ma non posso votare un governo di legislatura”.
La leader FdI: non polemizzo con gli alleati
Nessuna polemica con gli alleati che hanno fatto scelte ben diverse. “Non intendo polemizzare con Forza Italia e Lega”, ha detto chiaramente la Meloni che ha insistito sulla sostanziale unità di intenti. Il centrodestra ”rimane una coalizione che lavora per andare al governo insieme. Si è diviso ma poi si è ricostruito. Alle amministrative ci presenteremo insieme – prosegue – non ho intenzione di polemizzare con gli alleati, spero che anche loro non lo facciano, siamo convinti delle scelte che abbiamo fatto”. Vertice in programma? “Non so se riusciremo a vederci” con Berlusconi e Salvini: se ci riuscissimo, sarebbe una buona idea, ci vedremo in ogni caso nei prossimi giorni”. I Cinquestelle? “Mi consente di aver pietà, mi avvalgo della facoltà di non rispondere…’£.