Insulti a Massimo Boldi per aver detto: “Vorrei Meloni premier”. Solidarietà della leader di FdI
“Insulti di ogni tipo ieri nei confronti di Massimo Boldi da parte delle truppe grilline e della sinistra in rete. Il motivo? Aver osato spendere alcune parole di sostegno nei mei confronti durante un’intervista. Che tristezza. Consapevoli di essere sempre più sgraditi al popolo, ormai questa gente le tenta tutte per demonizzare chiunque non sia allineato con loro. Solidarietà a Massimo Boldi”. Così Giorgia Meloni su Facebook, dopo gli sviluppi indecenti a un’intervista al comico milanese.
Insulti contro Boldi: l’ira dei tifosi del governo giallorosso
Ieri, sul quotidiano Libero, Boldi aveva avuto parole molto lusinghiere sulla leader di Fratelli d’Italia. «Mi piacerebbe la Meloni come premier. È molto cresciuta ultimamente, la seguo nei dibattiti e mi appassiona. Ha dei toni da sindacalista, che ti trascinano». Così Massimo Boldi nell’intervista di ieri al quotidiano Libero. Il comico milanese aveva parlato a ruota libera anche di temi politici. E aveva svelato la sua simpatia per la leader di Fratelli d’Italia. Sui Social insulti sono piovuti insulti contro Boldi. Una vera e propria shitstorm (“tempesta di escrementi”) che non ha perdonato l’endorsment di Cipollino. E probabilmente non ha apprezzato l’ironia su Di Maio. I grillini sui Social sono scatenati ed egemoni.
Boldi tifa per il ticket Meloni a Palazzo Chigi e Berlusconi al Quirinale
Boldi, 75 anni, testimonial della campagna vaccinale della Regione Lombardia, aveva parlato nell’intervista a Libero anche del suo “amico” Silvio. “La stuzzica l’idea di un Berlusconi capo dello Stato?”, chiede il giornalista «Sì – replica Boldi – se lo merita. Lasciamo perdere le sue vicende legate alle donne e la sua fama di latin lover. Come statista è inarrivabile». Sulla scelta, invece, tra chi buttare dalla “fatidica torre” tra Conte e Renzi, il re dei cinepanettoni non ha dubbi. Giù Giuseppi. «Conte non ha lavorato male nei suoi due mandati e si è dimostrato capace – premette prima della bocciatura – Ma è circondato da ministri deboli e inesperti, che fanno rimpiangere i politici della Prima Repubblica. Renzi è invece un politico consumato, pur essendo giovane, e molto pratico. Se dovessi scegliere, mi fiderei più di lui che di Conte e della sua squadra».