La propaganda islamica arruola Attanasio: «Era musulmano». Arriva la smentita dall’Italia
L’ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso in Congo “aveva fatto testimonianza di fede durante la sua permanenza in Marocco in qualità di Conosole Generale d’Italia a Casablanca ed era quindi musulmano, il diplomatico italiano aveva inoltre adottato il nome Amir“. La notizia è stata data dal sito islamico La Luce che cita “fonti affidabili vicine alla famiglia”.
“Attanasio martire islamico ucciso da ribelli cristiani”
Il sito cita anche tra i possibili autori dell’attentato il “Lord’s Resistance Army sanguinario gruppo armato ugandese di matrice cristiana”. Insomma, Attanasio, secondo la versione degli islamici d’Italia è un martire musulmano, forse “assassinato da cristiani”. Una lettura dell’attentato assolutamente singolare. “I musulmani italiani – scrive ancora il quotidiano – si sono attivati per far pervenire le proprie condoglianze e fare sentire la propria vicinanza sia alle istituzioni sia alle famiglie di Attanasio e di Vittorio Iacovacci, in tal senso si sta muovendo sia l’organizzazione a livello nazionale sia le comunità locali della Brianza, in primis proprio quella di Limbiate”.
L’equivoco: Attanasio si è sposato anche con rito musulmano
In realtà, l’ambasciatore italiano e la moglie di origini marocchine e di fede islamica, si sono sposati nel 2015 prima secondo il rito cattolico e quindi con il rito musulmano. Alcune comunità islamiche in Italia si stanno dunque organizzando per celebrare questo venerdì la Salat al ghaib, la preghiera per il defunto. I funerali di stato verranno invece celebrati a Limbiate, la città dove l’ambasciatore era nato e cresciuto. Don Angelo Gornati, parroco di Lambiate, ha smentito categoricamente. «Luca era un cattolico praticante. Lo conoscevo bene, ho celebrato personalmente il suo matrimonio con il rito previsto per la mista religione. In pratica si permette ad una persona di altra religione di assistere alla promessa e all’impegno sacramentale. La stessa cosa Luca ha fatto in Marocco, con una cerimonia simile per la moglie».
Oggi i funerali di Stato, sabato una funzione a Milano
L’Unione delle comunità islamiche d’Italia (Ucoii) ritiene di non doversi esprimere per rispetto alla famiglia del dottor Attanasio. “La scelta religiosa appartiene alla dimensione personale e non deve incidere in alcun modo sulla percezione dell’orribile attentato. L’Ucoii invita tutti a non strumentalizzare la dimensione personale delle vittime e a pregare per loro e le loro famiglie. Così, in un comunicato, l’Unione delle comunità islamiche d’Italia”. Venerdì inoltre sarà allestita la camera ardente in comune dalle 10 alle 19. Oltre ai funerali di Stato, in svolgimento, ora, si terranno infine sabato alle 10 i funerali con il rito cattolico per Attanasio. L’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini celebrerà la funzione nel centro sportivo di Limbiate di via Tolstoj.