Lucarelli, pioggia di critiche per la battuta sulla Meloni. E si fa difendere dal compagno-chef

9 Feb 2021 12:05 - di Vittoria Belmonte
Lucarelli ombretto Meloni

Ormai il gioco comunicativo di Selvaggia Lucarelli è un meccanismo usurato. Alzare l’asticella della polemica per stare sempre al centro dell’attenzione. E’ così che una che nel giornalismo di una volta avrebbe scritto didascalie riesce a rivestire nel giornalismo di oggi i panni di una “affermata influencer”.

Lucarelli: dalla difesa di Casalino alle battute sull’ombretto della Meloni

Stavolta, forse troppo a digiuno di citazioni, deve aver pensato: bè me la prendo con Giorgia Meloni. Del resto l’opera di killeraggio al servizio del governo Conte e di Travaglio segna il passo in queste ore in cui Mario Draghi è assoluto protagonista. Reduce da una difesa d’ufficio di Rocco Casalino (il cui senso era: i giornalisti prima gli chiedevano notizie e ora lo attaccano. Per forza, era il portavoce, ma tant’è…) è tornata al suo vecchio amore: il pettegolezzo. Col gossip si va sul sicuro, e del resto è la sua specialità. Avventurarsi negli scenari politici è un po’ più impegnativo. Soprattutto per una come lei, tuttologa senza alcuna specializzazione, che spazia dal virus ai voti dei ballerini di Milly Carlucci.

Giorgia Meloni e l’ombretto glitterato: la battuta di Lucarelli

Dunque che ha fatto? Ha trovato demodé l’ombretto glitterato di Giorgia Meloni durante l’intervista a Quarta Repubblica e su Instagram ha commentato: “La Meloni ha rispolverato la trousse Deborah dell’85”. Ci sono tanti non detti in questa punturina social. Make up inadeguato, anacronistico e a buon mercato. Giusto per restare dentro al luogo comune della destra “impresentabile”. E su Twitter sempre Selvaggia rincara la dose: la Meloni, con quel glitter ci sta dicendo qualcosa. Replica Guido Crosetto: anche la Lucarelli ci sta dicendo chi è con questo tweet.

I fan la criticano: sull’ombretto stai facendo body shaming

Ma stavolta il passo è stato azzardato. E sui social i suoi stessi fan le si rivoltano contro, accusandola di essere scivolata in uno sgradevole body shaming. “Giustamente siamo insorti tutti per difendere i capelli della Botteri o il vestito della Bellanova, ma possiamo deridere la Meloni perché ha sbagliato ombretto?!”.  Questo il commento che mette a nudo l’ipocrisia sfacciata della Lucarelli e della sinistra cui si è accodata.

Il compagno della Lucarelli rincara la dose: è una fascista col 20%

Un boomerang, tanto che per difenderla scende nell’agone persino il compagno: lo chef Lorenzo Biagiarelli. In risposta ad un utente, che scrive “Per un rigurgito di simpatia simile c’è chi è finito in analisi”, Biagiarelli risponde non mettendo esattamente panni bagnati sul fuoco: “Eh sì, sale d’attesa di psicologi piene di leader di partito 40enni fascisti col 20% per una battuta sull’ombretto glitter. La piaga del secolo”, scrive secco. Eccola là: Meloni fascista e si trucca pure male. Di certo Giorgia Meloni ha altro a cui pensare che badare ai post di Selvaggia Lucarelli ma lei oggi ci ha fornito un elemento in più per metterla a fuoco: un’effimera carriera costruita sputando veleno. Ma mica ovunque, solo dove conviene.

 

 

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