Mara Carfagna alza la tensione in FI: telefonate, contatti con Toti e la tentazione dello strappo
C’è chi teme una scissione e chi invece vede solo un’accelerazione, In Forza Italia i riflettori sono puntati su Mara Carfagna. La sua giornata di telefonate e incontri sta terremotando gli azzurri. Nel suo ufficio a Montecitorio sono stati “avvistati” Giovanni Toti e Gaetano Quagliariello di Cambiamo. Come riporta l’Adnkronos, le voci parlano di una Carfagna sempre più insofferente. L’ex ministra nelle ultime ore sarebbe sempre più tentata dallo strappo. E guarderebbe proprio ai “totiani” per dar vita a un nuovo “contenitore politico” dei moderati. Con lei sarebbe pronta a dire addio al partito di Silvio Berlusconi una nutrita pattuglia di parlamentari forzisti. La scusa è sempre quella di non digerire la tendenza sovranista.
Mara Carfagna guarda anche ai centristi
I rumor parlano di un progetto di ampio respiro che coinvolgerebbe, oltre a pezzi di Fi e Cambiamo, vari esponenti centristi. «Attenzionata» sarebbe stata pure l’Udc. I contatti con i “totiani”, apprende sempre l’Adnkronos, avrebbero avuto un’accelerata proprio con l’incarico a Draghi. C’è chi scommette che già si stia ragionando sul nome della nuovo soggetto: Cambiamo-Voce Libera.
I fedelissimi scalpitano
Mara Carfagna tace. Nulla trapela sulle sue reali intenzioni. Ma i suoi fedelissimi scalpitano. Qualcuno spinge per uscire ora mentre c’è chi invita alla cautela. L’ex ministra non avrebbe ancora deciso sul da farsi. Molto dipenderà, assicurano fonti parlamentari azzurre, da cosa farà Berlusconi. E soprattutto quali indicazioni di voto darà il Cav dopo le consultazioni del premier incaricato. Un “no” a Draghi per seguire il fronte sovranista, raccontano, potrebbe dare il là al più classico del “tana libera tutti”.
Il sostegno a Draghi
Il senatore forzista Andrea Cangini, portavoce dell’associazione che fa capo a Mara Carfagna, non usa tanti giri di parole. «Stiamo attraversando una fase di grandissima emergenza nazionale», racconta all’Adnkronos. «Il capo dello Stato ha fatto un accorato appello a tutte le forze politiche.