Alessia Morani (Pd) non ha più la poltrona e si diverte a denunciare la “deriva nera” delle Marche
La dem Alessia Morani ancora contro la Regione Marche. Le varianti del virus fanno paura nelle Marche che stanno slittando pericolosamente verso la fascia arancione. E così la Regione ha stabilito che le scuole di secondo grado e quelle di primo grado nella provincia di Ancona applicheranno la DAD al 100%. E ciò a seguito anche del numeroso aumento dei contagi nella provincia di Ancona in cui sono già state disposte chiusure limitrofe, per arginare la situazione si disporrà la chiusura anche per le province adiacenti”.
Alessia Morani fa sciacallaggio sul virus nelle Marche
Subito Alessia Morani ne approfitta per fare un po’ di sciacallaggio, accusando la giunta di destra di danneggiare i ragazzi. Ma non sono proprio quelli del Pd che rimproverano alla destra di voler riaprire tutto mettendo in secondo piano la salute? E se invece si adottano restrizioni ad opera di una giunta di destra la decisione diventa un attacco agli studenti? Bene: questa è la coerenza del Pd.
Morani senza la poltrona ha più tempo libero
Da notare che la Morani, politicamente disoccupata visto che la nomina a sottosegretaria nel nuovo governo Draghi è saltata, si occupa da giorni della presunta “deriva nera” delle Marche, dove il governatore eletto è Francesco Aquaroli di Fratelli d’Italia. In un post è giunta a contestare una consigliera leghista perché aveva citato la politica demografica di Mussolini il quale, secondo la Morani, “mandava i bambini nei campi di sterminio per essere gassati”. Ma lei non è nuova a queste perle: sostenne infatti che il Tricolore era nato dalla Resistenza…
L’ultimo bersaglio è stato Ciccioli
Il suo ultimo bersaglio è stato Carlo Ciccioli per la frase sulla famiglia (“Il padre detta le regole, la madre accudisce”) che secondo la scandalizzata Morani evocherebbe il Ventennio fascista. Secondo lei la “deriva nera” delle Marche è anche culturale. Il che, detto da una politica specializzata in fake news, potrebbe anche rappresentare un complimento.
Morani e il fango su FdI dopo l’omicidio di Willy
Dopo l’omicidio di Willy Duarte a Colleferro la Morani infatti non esitò a gettare fango su Fratelli d’Italia associando quel delitto, commesso da quattro esaltati violenti e estranei alla politica, alla linea politica del partito di Giorgia Meloni. Tra le numerose falsità diffuse dall’allora sottosegretario Morani la presunta candidatura a Fondi (LT) tra le fila di FdI di un estremista candidato in altra lista e la diffusione di falsi profili Facebook di presunti simpatizzanti di FdI inneggianti alla morte del giovane Willy.