Meloni: «La via maestra è far scegliere gli italiani. Collaboreremo per il bene comune»
Giorgia Meloni è in diretta, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, quando Roberto Fico annuncia dal Quirinale l’esito negativo della sua rocambolesca esplorazione. Un fallimento. Non c’è tempo per commentare, l’intervista à finita. Ma la soddisfazione per aver archiviato l’ipotesi di un Conte ter è visibile. ” Lei farà festa”, dice la conduttrice. Lei che è stata ‘fieramente’ all’opposizione dei due governi Conte.
Meloni: no a governi di Palazzo, vi voti
Ma la scelta del Colle, il governo di ‘alto profilo’ guidato da Draghi. apre nuovi scenari, rompe gli equilibri, rimescola le carte. Il suo primo commento della leader di Fratelli d’Italia non lascia spazi a dubbi. La via da percorrere è più che mai quella delle elezioni anticipate. Che però Mattarella ha escluso chiaramente. Con una serie di motivazioni ‘tecniche’. Alla notizia della convocazione di Mario Draghi al Colle la Meloni ribadisce il no a governi che non siano espressione del voto popolare.
“In una democrazia i cittadini sono i padroni del loro destino”
“Non penso – scrive su Facebook – che la soluzione ai gravi problemi sanitari, economici e sociali della nazione sia l’ennesimo governo nato nei laboratori del Palazzo. E in mano al Pd e a Renzi. In una democrazia avanzata, i cittadini, attraverso il voto, sono padroni del proprio destino. Anche quando la situazione è difficile. Soprattutto quando la situazione è difficile”.
“Serve un governo coeso che duri 5 anni”
Una lunga premessa che prevede lo scioglimento delle Camere, il voto e un governo finalmente serio. Solido. “Il Presidente – aggiunge poi – valuta più opportuno rischiare un governo. Che per due anni avrà molte difficoltà a trovare soluzioni efficaci per gli italiani. Noi, invece, pensiamo sia decisamente meglio dare la possibilità agli italiani di votare. Per avere una maggioranza coesa e forte. Che possa governare cinque anni e dare all’Italia le risposte coraggiose di cui ha bisogno“.
La leader di FdI lascia la porta aperta alla collaborazione
Fratelli d’Italia continua con coerenza sulla linea del no a soluzioni pasticciate. Le urne restano la prima opzione. E le obiezioni del Colle sulla difficoltà di gestire l’emergenza covid, il recovery plan e il piano vaccinale con un governo ‘scaduto’ non convincono. Ma nessun veto, nessun arroccamento. “Nel centrodestra ci confronteremo, conclude la Meloni. “Ma all’appello del Presidente rispondiamo che, in ogni caso, anche dall’opposizione ci sarà sempre la disponibilità di Fratelli d’Italia a lavorare per il bene della Nazione“. Disponibilità, collaborazione. Ma fuori dal prossimo esecutivo. Anche se gli alleati di centrodestra devono ancora consultarsi.
Salvini attacca: non si usi la pandemia per non votare
Anche Salvini di fronte al no del Colle alle elezioni anticipate risponde picche. “Infelice e ingiusto accostare il voto al contagio”, dice il leader della Lega che avverte: non si usi la pandemia per evitare le elezioni. “Sennò dovremo spiegare agli elettori calabresi e ai milioni di italiani che voteranno alle amministrative in primavere che sono delle “cavie”.