Meloni: «Non avrà la nostra fiducia ma il nostro stimolo. Senza Fdl l’Italia come la Corea del Nord»
“Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati“. Giorgia Meloni inizia citando Bertolt Brecht il suo intervento alla Camera poco prima del voto di fiducia a Draghi. “La verità è che non avevamo altra scelta”, spiega la leader di Fratelli d’Italia che rivendica ancora una volta la coerenza e la serietà della scelta di sedere all’opposizione.
Meloni: senza di noi l’Italia come la Corea del Nord
“C’è una grande questione politica che in troppi fanno finta di non vedere. Se fossimo entrati al governo – spiega – l’Italia sarebbe stata protagonista di una duplice anomalia. Saremmo stato l’unico paese europeo ad avere alla guida una persona priva delle legittimazione popolare. E l’unico senza un’opposizione parlamentare. Fatto che avrebbe avvicinato l’Italia più alla Corea del Nord che all’Occidente”.
La leader di FdI smonta l’ipocrisia dei soloni
Nel corso della dichiarazione di voto la Meloni ha criticato duramente l’ipocrisia di “quei soloni che ieri applaudivano Conte. E oggi la ringraziano per averci liberato da Conte“. Rivolgendosi a Draghi ha rappresentato lo stupore degli stessi italiani alla lettura dei ministri del nuovo governo. “In perfetta continuità con quello precedente”.
Ci sono cose buone, ha detto ancora riferendosi al discorso programmatico di ieri al Senato. Ma il punto è come conciliare i buoni propositi con le persone che compongono il governo. Come si fa a far rinascere le imprese, quando al ministero del Lavoro siede un rappresentante della sinistra più sindacalizzata? E ancora, sulla compattezza e la lealtà della maggioranza. “Quando scatterà il semestre bianco, vedrà quanti dissidenti temerari verranno fuori”, ha detto ancora la leader di Fratelli d’Italia.
“Non avrà il nostro voto di fiducia, ma il nostro stimolo”
“Non avrà il nostro voto di fiducia – ha concluso la Meloni – ma avrà il nostro stimolo. E il nostro supporto per ogni decisione che reputeremo giusta. Perché noi siamo prima di tutto dei patrioti”.
“Ci aspettiamo che faccia tutto il possibile per salvare l’Italia”
“Presidente Draghi, lei disse in un celebre discorso che avrebbe salvato l’eurozona whatever it takes, e aggiunse ‘credetemi sarà abbastanza’. Oggi quello che noi ci aspettiamo da lei è che dica, con la stessa determinazione, che farà tutto quello che serve per difendere l’Italia. Le sue aziende, il suo lavoro, i suoi confini, la sua identità. Noi la giudicheremo su questo, solo su questo, senza pregiudizi e senza sconti”.
“Noi faremo la nostra parte. Senza risparmiarci”
“Anche noi, presidente Draghi – ha concluso Giorgia Meloni tra gli applausi – nell’ambito del nostro mandato, faremo tutto quello che serve per salvare questa nazione e la sua democrazia. E non so dirle se sarà abbastanza, ma sarà certamente tutto quello che potevamo fare“.