Minzolini brutalizza Marco Travaglio: «Vedova inconsolabile di Conte. Fa tenerezza…»
Augusto Minzolini ironizza su Marco Travaglio che non trova pace per la caduta di Giuseppe Conte. Il direttore del Il Fatto quotidiano non ha digerito la disfatta di Conte e ora non fa che rimpiangerlo in ogni momento. In un post pubblicato sul suo profilo Twitter, il retroscenista de Il Giornale, punzecchia Travaglio: «Perso il Potere Travaglio si è trasformato da Tigellino nella vedova inconsolabile di Conte», scrive Minzolini. «Ne parla come se avessimo perso Cavour o De Gasperi», aggiunge. «Come le prefiche che nel mondo antico venivano pagate per piangere ai funerali». E conclude con ferocia: «Fa tenerezza», sembra «l’immagine sbiadita del Robespierre che fu…».
«Travaglio come Tigellino»
Non è la prima volta che Minzolini si prende gioco di Travaglio. Qualche settimana fa sempre su Twitter era stato spietato: «Travaglio dovendo lodare Conte, sempre e comunque, mentre Paese va a rotoli, si consola con il più classico dei suoi argomenti: sparare sul Cav. Come Tigellino, capo dei pretoriani di Nerone, che non potendo prendersela con l’imperatore, crocifiggeva i cristiani per l’incendio di Roma». E in altro tweet ancora aveva sottolineato: «Sembra uno di quei folli che prendono a calci la sabbia e inveiscono contro il sole che sorge. Se la prende con tutti meno che con se stesso che le ha sbagliate tutte e ha rovinato lo stesso Conte».
Minzolini: «Non la stoffa, né la storia…»
Dalle colonne del Giornale aveva attaccato a muso duro Travaglio anche nel periodo Natalizio. Lo aveva fatto per i consigli che il direttore del Fatto aveva dispensato al presidente del Consiglio. «L’avvocato d’affari – aveva scritto Minzolini – non è avvezzo alle tattiche e alle strategie della politica. Né tanto meno può accontentarsi dei consigli del suo nume tutelare Marco Travaglio, che come Robespierre minore potrebbe pure andare, ma non ha né la stoffa, né la storia per giocare dalla parte di Napoleone».