“No al governo Draghi”. L’ipotesi astensione non piace ai parlamentari di Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia conferma il no al governo Draghi e si prepara a dare vita a un’opposizione seria e responsabile. Guardando ai contenuti. I gruppi parlamentari riuniti a via della Scrofa hanno espresso “pena e assoluta condivisione della linea finora tenuta dal presidente Giorgia Meloni sulla crisi di governo”. Una nota del partito riassume sinteticamente l’orientamento unanime dei parlamentari nazionali ed europei. L’ipotesi astensione non ha raccolto adesioni. O si è dentro o si è fuori – è stato il ragionamento dei deputati riuniti in assemblea.
Fratelli d’Italia, i parlamentari si schierano per il no
Che hanno confermato l’impegno nelle aule parlamentari e nelle commissioni a far sentire forte la loro voce. Malgrado la minoranza numerica, ferma alle elezioni del 2018, che non tiene conto della crescita straordinaria di Fratelli d’Italia, attestata in tutti i sondaggi tra il 15 e il 17 per cento. “Nel corso dell’incontro – si legge nel comunicato – aperto da una relazione introduttiva di Giorgia Meloni, alla presenza dei capigruppo di Camera e Senato, si sono susseguiti gli interventi degli esponenti del movimento. Che hanno ribadito pieno sostegno alla scelta del partito di restare all’opposizione del futuro governo“.
La scelta sulla fiducia dopo la formazione del governo
“I parlamentari hanno, inoltre, confermato il loro massimo impegno alla Camera, al Senato e al parlamento europeo sui temi concreti. E le misure utili ad aiutare la nazione. La scelta definitiva sul voto da esprimere sulla fiducia sarà definitivamente stabilita dalla direzione nazionale. Dopo la formazione del governo, Fratelli d’Italia riunirà anche la Direzione nazionale allargata ai parlamentari per la decisione formale”. Qualsiasi decisione formale (no o astensione) non mette in dubbio il ruolo di opposizione del partito di fronte al prossimo esecutivo guidato dall’ex numero uno della Bce.