Pesanti insulti alla Meloni dal prof. Gozzini a Controradio. FdI: «L’università di Siena lo sospenda» (video)
“‘Vacca’ e ‘scrofa’. Sono i ‘complimenti’ che un docente universitario ha rivolto all’indirizzo di Giorgia Meloni via radio.
«Siamo increduli che nel 2021 ci si possa esprimere ancora così pubblicamente. Ancora di più che a farlo sia un professore. Giovanni Gozzini, che intervenendo all’emittente Controradio ha insultato e denigrato pesantemente la leader di Fratelli d’Italia». Lo riferisce esterrefatto il deputato di FdI, Giovanni Donzelli.
Insulti e offese alla Meloni a Controradio dal prof Gozzini
“Come al solito – aggiunge – gli intellettuali di sinistra predicano bene e razzolano male. Dimostrandosi buoni a cavalcare le battaglie in difesa delle donne solo a corrente alternata». Poi la legittima richiesta. «Chiediamo che l’Università di Siena sospenda il professor Gozzini. Si tratta di un fatto grave. Un personaggio del genere non può insegnare a Scienze politiche», dice il deputato.
FdI: l’Università di Siena sospenda il docente di scienze politiche
Le parole sconcertanti sono state pronunciate nel corso della trasmissione Bene bene male male del 19 febbraio condotta dal direttore Raffaele Palumbo. In un crescendo rabbioso Gozzini ha attaccato frontalmente la scelta della leader di Fratelli d’Italia di non entrare nel governo Draghi. “Siamo ancora a questo nazionalismo retorico, demenziale, ignorante. Questa pesciaiola – ha detto con piglio accademico – e mi dispiace offendere questi negozianti. Ma non io posso vedere in Parlamento gente simile. Di un’ignoranza di questo livello, che non ha mai letto un libro in vita sua”. Poi il resto. “Io li conosco i pesciaioli, datemi dei termini. Una rana dalla bocca larga? Una vacca? Una scrofa? Cosa devo dire?”. Senza successo il conduttore, arrotata la erre, ha tentato di evitare il peggio. Il problema principale degli ospiti è stato quello di difendere la categoria dei ‘pesciaioli’.
La sinistra rabbiosa che semina odio
Ancora una volta Giorgia Meloni viene pesantemente insultata per le sue idee. E, come nel caso dell’ormai noto articolo de la Stampa, insultata sul piano personale. “Ancora volta – conclude il parlamentare di FdI – in Toscana si usano i media per seminare odio. Chiediamo che l’emittente si scusi con la diretta interessata. E che al professor Gozzini, come a tutti gli interlocutori, venga impedito di intervenire ancora in radio insultando gratuitamente chicchessia“.
Il silenzio delle femministe e delle Boldrini
Del resto il curriculum vitae della radio nata nel 1975 parla chiaro. Radio militante, partecipò al movimento del ’77. Vicina all’area di Autonomia operaria, fu chiusa in passato dalla polizia su ordine della Questura di Firenze. A 24 ore dalle offese via radio fa rumore il silenzio delle femministe tricolori, delle Boldrine, delle mee too, delle donne del Pd che in questi giorni si sono fatte sentire per l’esclusione dal novero di ministri e viceministri del governo Draghi. Dove sono quando si tratta di solidarizzare con la Meloni?