Pfizer messa alle strette, dovrà esibire il contratto sulla fornitura dei vaccini. E così capiremo…
Pfizer dovrà mostrare il contratto per la fornitura di vaccini anti-Covid siglato con l’Ue. Lo ha deciso la XVII Sezione del Tribunale Civile di Roma, pronunciandosi sul ricorso presentato dal Codacons. L’associazione aveva infatti depositato nei giorni scorsi un formale ricorso d’urgenza.
Pfizer e il ricorso Codacons
Nel documento si chiedeva alla società farmaceutica e al commissario Domenico Arcuri di fornire il contratto per la produzione, l’acquisto e la fornitura del vaccino anti-Covid. Inoltre si chiedeva al commissario per l’emergenza sanitaria di adottare ogni atto idoneo. Al fine di provvedere al necessario approvvigionamento vaccinale. Tramite la conclusione di idonei accordi con enti e/o istituzioni terze.
La decisione del tribunale di Roma
Il giudice del tribunale, Fausto Basile, ha emesso oggi un provvedimento. Pur rigettando la richiesta di un decreto urgente ha confermato l’obbligo in capo a Pfizer di depositare il contratto stipulato con l’Ue. Il giudice si è pronunciato su una successiva istanza del Codacons in cui si chiedeva un decreto monocratico cautelare per obbligare Pfizer a esibire il contratto in questione. Si legge nel provvedimento del tribunale: «Considerato che l’esibizione del contratto per la produzione, l’acquisto e la fornitura del vaccino anti-Covid nell’Unione Europea sottoscritto dalla Pfizer costituisce il petitum immediato della domanda cautelare; considerato, tuttavia, che al fine di assicurare la pienezza del contradditorio tra le parti all’udienza di comparizione già fissata»; «assegna a parte resistente termine fino a tre giorni liberi prima dell’udienza di comparizione per la costituzione in giudizio e per il deposito della documentazione».
Pfizer dovrà depositare i documenti
Ora Pfizer dovrà depositare prima del 10 marzo – data fissata per la prossima udienza dinanzi al tribunale di Roma – tutta la documentazione relativa al contratto siglato per la fornitura di vaccini all’Italia, e sarà possibile capire le condizioni imposte dalla società e la presenza di eventuali clausole vessatorie a danno della collettività.