Povia scatenato su Draghi, Selvaggia Lucarelli e i 5Stelle. E canta “Torneremo Italia”
Tre interventi durissimi di Giuseppe Povia dai suoi canali social: contro i grillini, contro il premier Mario Draghi e contro Selvaggia Lucarelli. Il cantautore “politicamente scorretto” è uno dei pochi che ha il coraggio di difendere le proprie idee andando fuori dal coro. Offre così ai suoi numerosi seguaci vari giudizi politici, definendosi lui, “cantante” sociale”, ossia che ama mescolare musica e temi civili. Dunque, non poteva mancare anche un giudizio sul governo Draghi che ritiene una “macedonia politica e tecnica”. Ma questo è il meno, perché del presidente del Consiglio Povia fornisce qualche dato della sua biografia economica fatta di luci ma anche di molte ombre, che pochi sottolineano.
Povia: chi è Mario Draghi
Ricorda i sui studi “traditi”, da keynesiano che era. Ricorda la sua presenza nel 1992 sul panfilo Britagna, dove, come si sa, insieme ai grandi della terra si decise la svendita dell’Italia alla grande finanza. Fu l’inizio delle grandi privatizzazioni. “Anche da governatore di Bankitalia portò avanti sempre disegni sulle grandi strategie finanziarie”. Ricorda che la Bce, da lui presieduta, “fece la gnorri all’epoca della crisi greca”. Insomma, avverte Povia, scordatevi che Draghi faccia il salvatore del popolo. Il suo progetto è questo: “tutto ruota attorno al controllo della spesa pubblica degli stati e all’integrazione europea. Per assicurare tutto ciò, si farà debito. E questo lo pagheranno le generazioni future. Governo di alto profilo, vuol dire governo di alta finanza”.
“Lucarelli? Più banale che Selvaggia”
Cinquestelle zimbello del Paese
Infine, Povia arriva a loro, i grillini. “Cinquestelle, uguale il grande bluff: DA RIVOLUZIONE A PROSTITUZIONE”. Ce n’è anche per il M5S nel discoImperfetto. “Da condividere sul profilo di chi ci insultava – scrive- . Avranno ancora il coraggio di dire: ‘È tuttahh una strateggiahhh? PS: lo dicevo e cantavo nel 2015 (disco NuovoContrordineMondiale)”. I cinquestelle sono diventati lo zimbello del Paese. L’unica strategia è stata prendere in giro tutti con la scusa del rovesceremo tutto’. Sono loro diventati loro il tonno dentro la scatoletta”. Amen.
Bello il brano “Torneremo Italia”, che proponiamo.