Ragazza muore in monopattino a Genova: dall’introduzione del bonus 123 incidenti gravi
Ennesima vittima per un incidente in monopattino, in Italia. Stamattina, una donna (F.P. di 34 anni) è morta al quartiere Marassi, dopo aver urtato un camion. La giovane, secondo quanto ricostruito, stava viaggiando su un monopattino verso il centro città, rientrando a casa dopo aver accompagnato la figlia a scuola. La donna indossava un casco, ma non è stato sufficiente a evitare le lesioni mortali. Il conducente del camion è invece risultato negativo all’alcol e droga test.
Intorno alle 13, sempre a Genova, è andato in scena un altro incidente che ha coinvolto un monopattino. Un uomo di trent’anni, alla guida del mezzo elettrico, è finito a terra in via Buozzi, a Dinegro. Soccorso dal 118 è stato portato in codice rosso al Gallier.
Monopattino killer, un bollettino di guerra
“Quello di oggi a Genova è il primo incidente mortale che coinvolge monopattini quest’anno, il secondo in tutta Italia dal 2020. Abbiamo creato un osservatorio contenente i dati relativi agli incidenti che coinvolgono l’uso di questi nuovi mezzi: nel 2020 abbiamo registrato in tutto 123 incidenti gravi in Italia: di questi, uno è stato un mortale, 11 invece hanno riguardato feriti in prognosi riservata. I dati li abbiamo messi a disposizione tramite il nostro portale”. Così all’Adnkronos Giordano Biserni di Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, commentando l’incidente mortale di questa mattina a Genova nel quale una ragazza ha perso la vita.
“Quello che abbiamo sempre detto – sottolinea Biserni – è che il monopattino è un mezzo sicuramente interessante, perché è una mobilità non inquinante e snella. Però vanno fissati bene dei paletti, le regole ci sono e vanno fatte rispettare. Non parlo dell’incidente di Genova sul quale è ancora da chiarire la dinamica e risulterebbe che la ragazza aveva il casco. Ma, in generale, vediamo spesso tra i più giovani e i minorenni una modalità di guida che preoccupa, spesso senza l’uso del casco”.
“Quando la situazione del virus si allenterà – prosegue il referente di Asaps – si tornerà ad una mobilità più vasta, con più persone sulle strade, e il sistema non sembra sufficientemente arbitrato, serviranno regole che vanno imposte, altrimenti si creano rischi”.
Il Codacons chiede una legge per regolamentarli
“Le disposizioni normative vigenti relative ai monopattini – denuncia il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – non appaiono adatte a garantire la sicurezza stradale e non a caso in Italia si registra un incidente grave ogni 3 giorni che vede coinvolto proprio tale mezzo di locomozione. Le norme prevedono infatti una serie di limitazioni che è materialmente impossibile far rispettare, anche perché mancano i controlli, e non introducono obblighi a tutela della salute degli utilizzatori dei monopattini, come il caschetto protettivo per tutti, targatura e assicurazione”.