Roma, il padre della cantante Syria preso per il collo e aggredito al bar per la mascherina
Aggredito e picchiato al bar per aver chiesto di indossare la mascherina. E’ quanto accaduto a Luciano Cipressi, in arte Elio Cipri, direttore artistico di Radio Italia e padre della cantante Syria. E’ stata proprio Syria a raccontare l’aggressione ai danni del papà su Instagram, dove ha anche pubblicato la foto del padre con il volto tumefatto. Cose incredibili, scene di ordinaria follia che in questa era Covid rende ancora più tristi i rapporti umani. Tutto ciò è accaduto nel noto bar Vanni nei pressi di Piazza Mazzini a Roma.
Il padre di Syria aggredito
Syria è esasperata, avvilita, arrabbiata: “Questo è il risultato dell’inciviltà. Mio padre è stato preso per il collo e ha ricevuto un pugno da un signore che si aggirava per il bar Vanni a Roma senza mascherina”. Syria poi aggiunge: “Il virus ancora gira, non abbassiamo la guardia. La mascherina ci protegge e protegge, ma non è ancora chiaro a molte persone. C’è ancora tanta gente incivile, mi dispiace papà!”. Immaginiamo come si possa sentire ferita.
Aveva chiesto a un tale di mettere la mascherina
Aggiunge ancora la cantante: “Trauma facciale e dieci giorni di prognosi per aver detto ‘mi scusi sono un po’ rompiscatole, ma dovrebbe girare con la mascherina per favore”. Un modo di approcciare ironico e delicato che, per tutta risposta, ha avuto una reazione incivile, propria di un animo aggressivo. “Si è spaventato molto ed ha subito un bel trauma.., ma lui è una roccia e tutto passerà”, scrive Syria su Fb. “Non abbiate mai paura di denunciare.La gente irresponsabile in luoghi pubblici al chiuso deve essere allontanata immediatamente se non rispetta il protocollo e non sta seduta nel proprio tavolo se è al ristorante o consuma al banco il tempo necessario”.
“Questo signore – ha aggiunto -non aveva proprio la mascherina ed è stato ripreso perché si è comportato irresponsabilmente per diverso tempo all’interno del locale”. La cantante ha poi ringraziato per “i messaggi di solidarietà al mio papà. Queste cose non dovrebbero accadere mai, è grave che ci sia ancora tanta gente incivile”