Salvini parla a nome del centrodestra, Meloni lo corregge: attenzione, FdI non ha aperto a Draghi
Il faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, nella villa dove abitò Franco Zeffirelli, sull’Appia, mette alla prova la compattezza del centrodestra.
Salvini e Berlusconi: daremo il nostro contributo nel governo
Salvini e Berlusconi hanno ribadito “la ferma volontà di dare un contributo. Con senso di responsabilità e senza porre alcun veto, per risollevare il Paese da una gravissima crisi sanitaria, economica e sociale“.
Salvini parla a nome del centrodestra. La Meloni lo corregge
L’incontro nel nuovo quartier generale del Cav nella Capitale è stato pubblicizzato con tanto di foto e video dei due leader uno di fronte all’altro. Sorridenti mentre si danno la mano. Matteo Salvini interviene spiegando che “non si può perdere altro tempo”. “Noi rinnoviamo – come Lega e come centrodestra – la disponibilità a dar vita al nuovo governo“. Un passaggio che intesta al ‘centrodestra’ l’apertura a Draghi e che non è piaciuto a Giorgia Meloni.
La precisazione di Giorgia Meloni
Non si fa aspettare la sua ‘precisazione’. Che prima archivia l’incontro tra gli altri due leader del centrodestra come naturale, “non foss’altro per ‘difendersi’ dalla preponderante presenza dell’asse Pd-M5S” con cui si troveranno al governo.
Poi la stoccata: “Piuttosto trovo strano, se non frutto di un errore di interpretazione della stampa -dice Meloni – che Salvini possa essersi espresso a nome di tutto il centrodestra nei rapporti con Draghi e il governo visto che Fdi ha detto che non voterà la fiducia e farà un’opposizione patriottica in Parlamento”. “Il centrodestra unito parlerà con una sola voce al prossimo vertice quando dovremo decidere i candidati alle amministrative”, conclude la leader di Fdi. Una puntualizzazione che fa anche capire che l’alleanza di centrodestra, pur nelle divisioni relative alle scelte del governo draghi, sul piano elettorale non è scalfita dalle diverse visioni sul governo Draghi.