Spuntano i pranzi di Di Maio: con D’Alema (300 euro) e con tre misteriosi ospiti (800 euro)
La Casta pentastellata mangia come e più di quella che aveva intenzione di combattere. Luigi Di Maio, da ministro degli Esteri, di stellato non ha solo il Movimento ma soprattutto i pasti. Lo ha scoperto il sito Labparlamento, pubblicando alcuni conti di pranzi e cene di Gigino. Pagati dalla Farnesina, ovviamente. Tutto legale, tutto consentito. Ma la prossima volta che Beppe Grillo parlerà di un Movimento di “francescani” tenetevi pronti con le pernacchie.
I pranzi di Di Maio con Azzolina e Catalfo (200 euro a testa)
Ecco i conti del ministro degli Esteri. Con l’odiato Massimo D’Alema, con il quale i grillini non volevano neanche prendere un caffè, Di Maio è andato addirittura a pranzo. Non devono avere consumato proprio un primo e una minerale. Sulla nota spese della Farnesina risultano, infatti, un conto da 300 euro più Iva. Se invece s’incontrano a pranzo due ministri pentastellati, scordatevi i conti da pizzette e tramezzini. Il morigerato Di Maio e l’austera Lucia Azzolina hanno consumato una cenetta da 200 euro più Iva. Stessa somma per un pranzo pagato sempre dalla Farnesina con la ministra Nunzia Catalfo. Insomma, il pranzo tra ministri grillini non costa meno di duecento euro. Roba da far infuriare i grillini. Ma stavolta tutti muti. Chissà perché.
E spunta pure un conto di una cena da 800 euro
Le colazioni di lavoro si sono tenute tutte nell’appartamento di rappresentanza che spettava a Di Maio come ministro degli Esteri. Tra i numerosi pranzi di Di Maio ne spunta anche uno con tre imprenditori internazionali (rimasti ignoti). La spesa totale è stata invece di 800 euro più Iva. Appartamento di rappresentanza impiegato anche per una cena con il ministro della Salute, Roberto Speranza. Diciamo la verità: da Di Maio e dal “compagno Speranza” ci si sarebbe aspettato uno stile più coerente con i loro proclami. Il sito precisa pure “che ogni pranzo o cena di lavoro prevede antipasto, primo, secondo di carne o di pesce + contorno, dessert/frutta, caffè), abbinamento vini di ottimo livello (bianco o rosso), personale di servizio in numero necessario”. Roba da ricchi. Anzi, roba da Casta.