Stop al bando sulle primule volute da Arcuri. FdI: «Era ora. Risparmieremo 600 milioni»

18 Feb 2021 19:08 - di Elsa Corsini

Stop al bando per la realizzazione dei padiglioni a forma di primula per la somministrazione dei vaccini. Tutto sospeso. Il contestato progetto ‘petaloso’ dell’architetto Stefano Boeri si ferma. L’idea elaborata su richiesta del commissario Arcuri dall’archistar – per la cui realizzazione si sarebbero spesi circa 600 milioni di euro – è archiviata.

Revocato il bando per i padiglioni-primula di Boeri

La revoca del bando pubblico arriva al termine di pressioni e richieste di chiarezza. Su un business poco trasparente. Il ‘concept architettonico’  della campagna vaccinale anti-covid ha ricevuto valanghe di critiche. Non solo sulla scelta estetica, contestata da molti architetti (meno noti al grande pubblico di Boeri). Nelle settimane successive al grande annuncio mediatico sono cresciuti i dubbi. E le richieste di chiarimenti sui costi. Perché il super-commissario non ha pensato di utilizzare per le vaccinazioni altre postazioni già esistenti?

Svanisce il costoso sogno di Arcuri

“Prendiamo atto con soddisfazione che il progetto Primule di Boeri è stato revocato. Chissà che non siano serviti gli atti prodotti. Oltre all’interrogazione e all’esposto alla procura della Repubblica e al Garante del Mercato, della Concorrenza e all’Anticorruzione”. Così Fabio Rampelli, che su Facebook grida vittoria. “Giusto il tempo di ricevere presso il mio ufficio le ricevute di ritorno delle raccomandate. Ottima notizia. Evitiamo sprechi. 600 milioni di euro per le primule di un’archistar che sta facendo l’assopiagliatutto. Senza passare per concorsi pubblici”. Il vicepresidente della Camera aveva subito fiutato che qualcosa non andava. Perplessità sui costi, circa 200 mila euro a padiglione. Sull’assegnazione diretta del progetto a Boeri (‘regalato’) senza un bando di concorso di idee. Non ultima la difficoltà di poter recuperare per altri usi i padiglioni- primula, una volta conclusa la campagna di vaccinazioni.

Rampelli: finalmente. Risparmieremo 600 milioni

Rampelli ha depositato un esposto all’anticorruzione e al garante del mercato e della concorrenza. Per verificare – spiega il suo staff – se non ‘fosse in atto un’alterazione del processo di mercato a esclusione di altri’. E un esposto alla Corte dei Conti per avere lumi sui costi dell’operazione Arcuri-Boeri. Oggi l’epilogo. Il bando per la realizzazione del progetto dell’architetto, padre delle primule, è stato revocato. 

Insieme alla retorica sulla pirotecnica campagna vaccinale sbandierata da Arcuri. Che ancora zoppica. Dovevano essere circa 1.300, in un primo tempo, i padiglioni ‘temporanei’. Contraddistinti da una primula rosa da allestire nelle principali piazze italiane. La primula, che dovrebbe essere archiviata per sempre, avrebbe dovuto creare – spiegava Boeri – “un’architettura che trasmettesse un segno di serenità e rigenerazione. Se il virus ci ha chiuso negli ospedali e nelle case, il vaccino ci riporterà finalmente a contatto con la vita sociale. E con la natura che ci circonda“.

 

 

 

 

 

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