Super Bertolaso ha fretta, vaccinazioni veloci e in soli sette minuti. Ecco come
Guido Bertolaso l’ha detto chiaro e tondo: vaccinare tutti i lombardi entro giugno. Appena nominato consulente per l’attuazione del piano di vaccinazione dal governatore Attilio Fontana, ha dichiarato che in Lombardia «dieci milioni di lombardi potrebbero essere vaccinati entro giugno».
Vaccinazioni, la strategia di Bertolaso
La strategia di Bertolaso, come riporta Liberoquotidiano.it, è quella di accelerare i tempi, vaccinando una persona ogni sette minuti: meno di due minuti per l’accettazione, tre per l’anamnesi, due o tre per la somministrazione vera e propria, al netto degli intervalli. Più un quarto d’ora per l’osservazione finale. È questo quello che è avvenuto lo scorso week end a Milano Fiera. Proprio negli spazi che durante la prima ondata della pandemia sono stati convertiti in ospedale. In particolare, come riporta il Giorno, in questo fine settimana è stato iniettato il richiamo ai 2.360 operatori sanitari dell’Areu. (Azienda regionale emergenza urgenza). Operatori che avevano ricevuto la prima dose di Pfizer contro il Covid nel weekend del 16 e del 17 gennaio. Si è trattato quindi di una sorta di prova generale. Che servirà anche per capire quanto personale sarà necessario nei prossimi mesi per raggiungere questo traguardo.
«Dobbiamo lavorare come un’orchestra»
Proprio domenica c’è stato un incontro tra i vertici della Regione Lombardia e i dg di Ats, Asst e Irccs, a cui sono state fornite le indicazioni per poter predisporre i propri piani vaccinali territoriali. «Siamo a vostra disposizione. I vostri facilitatori. Dobbiamo lavorare come un’orchestra», ha detto loro Bertolaso. «Una grande alleanza che includa anche il mondo delle attività produttive e i sindacati per far ripartire la Lombardia», l’ha chiamata la vicepresidente Letizia Moratti. Il presidente Attilio Fontana concludendo l’incontro con i direttori ha parlato «di evento storico, che consentirà di salvare la vita a migliaia di persone. È un momento difficile, dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo e dimostrare la vera eccellenza sanitaria lombarda».