Toninelli, Pedullà la spara grossa: “Tra i migliori ministri della storia d’Italia”. Il web si sganascia
Va bene difendere la bandiera movimentista ammainata dopo gli ultimi eventi da ribelli e dissidenti. Passi cercare di salvare il salvabile di un Movimento in disfacimento che nelle ultime ore ha perso la faccia e Di Battista. Ma stavolta Pedullà su Toninelli la spara davvero grossa. E battibeccando con un agguerrito Giuseppe Cruciani, sfiora il ridicolo e sciocca i telespettatori, asserendo l’imponderabile: «Uno dei migliori ministri della storia d’Italia». Gli altri ospiti in studio – e in collegamento – trattengono a stento le risate. Il web si sganascia. I telespettatori e gli elettori decisamente meno…
Pedullà su Toninelli la spara davvero grossa: ecco cosa dice da Del Debbio
Incredibile ma vero. Gaetano Pedullà, direttore de La Notizia, a Dritto e Rovescio – il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4 – ha davvero dato il meglio di sé. Ce l’ha messa tutta anche stavolta per difendere i grillini, arrivando addirittura a un giudizio che forse neppure il diretto interessato ha di sé stesso. Certo, non è da ieri che il giornalista praticamente ospite fisso di Del Debbio usa le iperboli per tentare di accreditare immagine e credibilità del Movimento, a cui nemmeno più gli attivisti in prima linea e gli iscritti alla famigerata piattaforma Rousseau credono più. Ma nonostante arrivi dopo mesi di tifo sfegatato per Conte e grillini, l’elogio sperticato di ieri sera all’ex ministro pentastellato risulta davvero “troppo”. Malgrado un infervorato Cruciani faccia di tutto per minimizzarlo, provando perfino a plaudire sommessamente alla scelta di Toninelli di insistere sul no a Draghi. Al punto di scegliere la via dell’esodo sulle orme di Di Battista.
Risate in studio, choc dei telespettatori da casa. Intanto il web si sganascia…
Cruciani ne fa una questione di coerenza. E Pedullà ne approfitta per un ultimo, disperato tentativo di endorsement. E mentre il primo incalza: «Ho detto che è coerente con se stesso». Quelli che invece entrano al governo con avversari politici fin qui rinnegati e criticati, «contraddicono tutta la loro vita da M5s», rimarca il conduttore de La Zanzara. Concludendo con uno straripante: «Dunque viva Alessandro Di Battista. Viva Toninelli che almeno sono coerenti». Il plauso di Cruciani ai dissidenti in fuga indigna Pedullà. Che, all’apice della stizza verso Cruciani, replica: «Ma se lo avete massacrato Toninelli. Uno dei migliori ministri della storia d’Italia». Testuali parole. Accolte con imbarazzo in studio. Culminate in risate trattenute a stento dagli ospiti in collegamento. Parole che scioccano letteralmente i telespettatori a casa che, increduli, ancora oggi si domandano se quelle parole Pedullà abbia avuto la spudoratezza di pronunciarle davvero…