Donald Trump pensa a una sua piattaforma Social: «Twitter? Troppo noioso, non ci tornerò»
“Non tornerò su Twitter“: bandito dalla piattaforma di microblogging, dopo gli scontri del 6 gennaio scorso all’interno e all’esterno del Congresso, l’ex-presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha appena superato da vincitore il tentativo dei dem di azzopparlo politicamente con il fallito processo di impeachment, fa sapere di aver chiuso con quel Social. E guarda oltre, ad un proprio media da utilizzare per superare la censura dei grandi gruppi come Twitter e YouTube. Che cercano di imporre una dittatura delle idee sovranazionale.
“Twitter è diventato molto noioso e milioni di persone lo stanno abbandonando perché non è più lo stesso, posso capirli”, ha detto Trump in un’intervista a ‘Newsmax‘ stroncando la creatura di Jack Dorsey.
L’ex-presidente Usa ha, quindi, aperto alla possibilità di creare una propria piattaforma social.
“C’è anche l’altra opzione di costruire un nostro sito“, ha aggiunto Trump ribadendo il “grande consenso” di cui gode tra l’elettorato repubblicano.
Gia nei giorni scorsi si era parlato di un nuovo canale Tv che Trump stava pensando di mettere in piedi mentre buona parte del suo elettorato si sta riversando su Parlor, considerato il nuovo Social – senza filtri né censure – prediletto dalla destra statunitense.
Donald Trump ammette senza problemi, nell’intervista rilasciata a “NewsMax” che gli “manca essere presidente“. Ma, almeno per il momento, non rivela se si ricandiderà alla Casa Bianca nella tornata elettorale del 2024.
“E’ troppo presto per dirlo, ma vedo grandi sondaggi”, ha svelato l’ex-presidente assolto nel secondo processo di impeachment.
“Non lo dirò ancora, ma abbiamo un enorme sostegno”, ha detto Trump, aggiungendo che “sono l’unico che viene messo sotto accusa ed i cui consensi salgono”.