Vaccini, l’industria italiana ci crede. Verso la costruzione di un polo pubblico-privato
Vaccini fabbricati in Italia per non essere dipendenti dal mercato globale. Se ne è parlato al Mise nella riunione tra il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e Farmindustria, con il presidente Massimo Scaccabarozzi.
Scaccabarozzi: l’industria italiana è pronta
Quest’ultimo ha detto che “l’industria italiana è pronta a questo progetto di grande collaborazione per far sì che si sfruttino tutte le possibilità per dare anche noi il nostro contributo alla produzione dei vaccini, perché é un bene che tutti stanno aspettando”.
“Avviare la costruzione di un polo nazionale pubblico-privato per realizzare nel medio lungo periodo un contributo italiano” nella produzione di vaccini anti-Covid in Italia. Questo uno dei punti sui quali si è convenuto durante la riunione al Mise.
Un polo nazionale pubblico-privato
Sull’iniziativa di avviare un polo nazionale pubblico-privato, “il Governo italiano – dettaglia la nota – ha ribadito la totale disponibilità di strumenti normativi e finanziari per raggiungere l’obiettivo della produzione di vaccini in Italia”.
“La riunione sarà aggiornata a mercoledì prossimo” 3 marzo “alle ore 10, sempre al Mise, per verificare la possibilità concreta di produrre in sicurezza vaccini anti-Covid in siti in Italia. In particolare, sarà necessario appurare l’individuazione di tutte le componenti produttive compatibili con la realizzazione di vaccini e verificare un orizzonte temporale congruo con le esigenze del Paese per superare la fase pandemica”, conclude il comunicato.
“Naturalmente – ha aggiunto il ministro Giorgetti – non è una cosa semplice questo processo di riconversione. Abbiamo chiesto a tutti il massimo impegno e la massima serietà e determinazione per cercare di risolvere il problema”.