A giugno apre a Berlino il Bud Spencer Museum con foto inedite, locandine e costumi di scena
Nel mese di giugno, a 5 anni esatti dalla scomparsa dell’indimenticabile Carlo Pedersoli (in arte Bud Spencer), aprirà nel cuore di Berlino il Bud Spencer Museum, che ospiterà un’esclusiva mostra sulla vita e le opere del tanto amato attore. La famiglia Pedersoli rende omaggio al proprio marito, padre e nonno, scomparso nel 2016 all’età di 86 anni, con una esposizione curata con amore e affetto.
Centinaia di pezzi unici della vita privata di Bud Spencer
Centinaia di pezzi unici della vita privata dell’attore Carlo Pedersoli e della carriera cinematografica del suo alter ego Bud Spencer saranno esposti per un anno negli esclusivi spazi del palazzo Römischer Hof sul centralissimo boulevard Unter den Linden. L’esposizione avrebbe dovuto avere luogo già nell’estate del 2020 ma, a causa della pandemia di coronavirus, è stato necessario rinviarne l’apertura.
In mostra anche il campioncino di gelati
Su un totale di 500 metri quadrati la famiglia del compianto Carlo Pedersoli esporrà tante foto inedite, le locandine storiche dei suoi film più famosi, i veri costumi di scena e innumerevoli cimeli usati per le riprese. Saranno in mostra anche una VW Buggy rossa e gialla, una Ford Escort MK1 restaurata dal film ‘Altrimenti ci arrabbiamo‘, il celebre camioncino dei gelati e il flipper di ‘Pari e dispari’ oltre ad alcune riproduzioni a dimensioni naturali dell’indimenticabile Bud.
Bud Spencer è stato anche cantante, produttore, scrittore e inventore
Anche gli aspetti meno noti del multitalento italiano verranno raccontati dalla mostra, perché Carlo Pedersoli (1929 – 2016) non era solo Bud Spencer. È stato anche inventore, produttore, cantante, compositore, produttore musicale, scrittore, pilota, fondatore della compagnia aerea Mistral Air e, in giovane età, anche un nuotatore e campione di pallanuoto di fama mondiale, indossando per molti anni i colori della nazionale italiana. Dal 1947 al 1957 il giovane Carlo ha dominato le sezioni rana e stile libero come campione italiano e ha partecipato alle Olimpiadi del 1952 e del 1956. Una sezione separata della mostra sarà dedicata alla carriera di Pedersoli nel nuoto: foto, medaglie, coppe e l’accappatoio olimpico originale potranno essere ammirati dai visitatori del museo.
Il museo e il programma di intrattenimento
Oltre alla ricca e affascinante mostra il museo proporrà anche un coinvolgente programma di intrattenimento. Nel piccolo cinema ‘Bud’s Cine-Lounge’ dal fascino anni ’70, installato all’interno del museo, sarà possibile vedere documentari su e con Carlo Pedersoli, tanto materiale inedito interessante e scene cult dai più famosi film di Bud Spencer e Terence Hill. Vari fotopoint e attrazioni interattive regaleranno al pubblico indimenticabili momenti di puro divertimento. E per mangiare in pieno stile Bud Spencer e aggiudicarsi l’equipaggiamento completo da vero fan, il Wild West Museum Saloon offrirà un’ampia scelta di piatti prelibati, innumerevoli articoli per i fan e straordinari gadget.
Il progetto della famiglia Pedersoli
Il progetto di onorare la figura di Bud Spencer con una esposizione museale è stata ideato dalla famiglia Pedersoli ed è stato presentato per la prima volta alla fine del 2019 nella esclusiva cornice del Palazzo Reale di Napoli con la prestigiosa collaborazione di Istituto Luce-Cinecittà, diventando in pochi giorni una vera e propria attrazione per fan entusiasti e molti curiosi da tutto il mondo. Per l‘edizione berlinese l’esposizione verrà rielaborata, ripensata e trasformata in una grande festa per Bud Spencer con spettacoli e ospiti internazionali. Ad esempio ogni venerdì e sabato si terranno eventi speciali nelle sale espositive e nel cinema interno al museo.
“Noi come famiglia siamo molto contenti che, dopo la prima a Napoli, la mostra sarà presentata a Berlino – dice Giuseppe Pedersoli, primogenito di Carlo Pedersoli – Il fatto che la mostra abbia la sua sede temporanea in un edificio chiamato ‘Römischer Hof – ossia ‘Corte romana’ – è naturalmente qualcosa che a noi romani piace particolarmente. Mio padre Bud Spencer aveva un legame molto forte con la Germania. Berlino era come una seconda casa per lui e qui aveva ottimi amici come i distributori della Tobis Film o il produttore Horst Wendlandt della Rialto Film”.