Astrazeneca, il Codacons: cittadini traumatizzati. Da noi 250 segnalazioni di reazioni di ogni tipo
Astrazeneca, il Codacons sottolinea l’allarme: i cittadini sono traumatizzati. All’indirizzo dell’associazione di utenti e consumatori, sono già arrivate 250 segnalazioni di reazioni avverse di ogni tipo. Anche gravi. Dunque, il Codacons ufficializza il panico che attanaglia gli italiani sul vaccino Astrazeneca e lo stop sopraggiunto. E ne ufficializza dimensioni e motivazioni con l’allarme rendendo note le segnalazioni arrivate all’associazione che riportano reazioni avverse di ogni tipo. Insomma, i cittadini già sottoposti alla vaccinazione col siero anti-Covid appena sospeso, o comunque in procinto di farla, sono spaventati. Molto spaventati.
Il Codacons su Astrazeneca: i cittadini sono traumatizzati
Uno «stress indicibile, che incide sulla vita quotidiana e che fa registrare l’esistenza di un enorme trauma nella popolazione italiana. Ci è arrivata una valanga di segnalazioni – fa sapere il Codacons – in cui sono riportati sintomi anche molto gravi. Ad oggi ne abbiamo ricevuto circa 250 in tutta Italia». Un report inquietante, quello che il Codacons riferisce all’Adnkronos, dopo aver lanciato qualche giorno fa una class action per i casi di danni derivanti dalla vaccinazione anti Covid in seguito al blocco del vaccino AstraZeneca. E che sul proprio sito ha pubblicato una pagina dove gli utenti possono segnalare le reazioni e aderire alle iniziative legali allo studio dell’associazione.
Già arrivate 250 segnalazioni di reazioni di ogni tipo
«In pochi giorni siamo i cittadini ci hanno sommerso di segnalazioni che denunciano reazioni avverse alla vaccinazione Astrazeneca – spiega all’Adnkronos il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. Ciò che emerge in modo lampante è uno stato di preoccupazione e di paura molto diffuso». Una situazione di angoscia generalizzata «che sta provocando ansia e stress negli utenti che si sono sottoposti alla vaccinazione. Un danno morale incalcolabile, aggravato dalle notizie sullo stop al vaccino Astrazeneca e dall’assenza di informazioni rese ai cittadini vaccinati da parte delle autorità preposte».
Immaginiamo quale sarà l’epilogo dell’Ema
Una situazione allarmante, rispetto alla quale il Codacons rilancia: «Crediamo sia indispensabile eseguire analisi pre-vaccinali per scongiurare il rischio di trombosi o altre reazioni gravi», prosegue il numero uno dell’associazione. Che poi aggiunge: «Ma il costo per lo Stato sarebbe troppo elevato. E la campagna vaccinale subirebbe un forte rallentamento. Senza contare gli interessi economici in gioco, che come sempre hanno un ruolo centrale quando si parla di salute pubblica e multinazionali del farmaco. Elementi che rendono ipocrita l’attesa dell’Ema. Siamo sicuri – conclude quindi Rienzi – che alla fine si dirà che non c’è alcuna anomalia e la vaccinazione Astrazeneca può proseguire a ritmo spedito».