Bertolaso reagisce: «Basta notizie false, neanche una fiala di vaccino anti-Covid è stata buttata via»
Guido Bertolaso affronta il tema vaccinale e parla caos vaccini dopo la linea dura decisa da Attilio Fontana che ha azzerato i vertici della società Aria. A Mattino Cinque su Canale 5 ha subito puntualizzato che in Italia «sono state inoculate 7,5 milioni di dosi di vaccino, in Lombardia ne abbiamo fatto 1,3 milioni. La Lombardia rappresenta il 16% della popolazione italiana e le dosi somministrate in Lombardia rappresentano il 18% di quelle italiane. Questi sono numeri, non polemiche, che confermano che la Lombardia, se non prima in classifica, è sicuramente sopra la media rispetto ai dati nazionali».
Guido Bertolaso: «Io sono qui per vaccinare»
«Io sono qui per vaccinare e non per sistemare la parte informatica della Regione Lombardia. Quando questa componente informatica lavorerà perfettamente, qui vaccineremo più velocemente che nel resto d’Europa». E poi ancora. «Che qualcosa non funzioni è assolutamente vero. Credo di essere stato il primo a criticarlo», ha detto di Aria, l’azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti. «Io non sono mai soddisfatto quando bisogna cambiare qualcuno che corre insieme a me per cercare di vincere questa difficilissima sfida. Io sarei stato soddisfatto se arrivando qui ai primi di febbraio avessi trovato una struttura per l’informatica e le prenotazioni che funzionasse come mi aspettavo che dovesse funzionare in Regione Lombardia».
«Non è una questione di sabotaggio»
Bertolaso si è poi detto certo che nessuno sta sabotando i vertici di Regione Lombardia nella campagna vaccinale contro il Covid. «Nel modo più assoluto lo escludo. Non è una questione di sabotaggio. Di fronte a questa pandemia se ci fosse qualcuno che ha voglia di sabotare sarebbe semplicemente un criminale». Bertolaso ha sottolineato che «questa pandemia non ha nessun colore politico, siamo tutti concentrati a cercare di vincere questa sfida e se c’è qualcuno che vuole entrare a gamba tesa lo fa sapendo di creare un danno enorme al proprio Paese e non a un individuo o a una componente politica. Sono sicuro che si tratti solo di una questione di organizzazione che non è ancora al livello che i lombardi si aspettano».
«Astrazeneca si può utilizzare anche il giorno dopo»
Bertolaso ha poi confermato che «neanche una fiala» di vaccino anti Covid è stata buttata in Lombardia dall’inizio della campagna vaccinale. Il vaccino di Astrazeneca, ha spiegato, «si può utilizzare anche il giorno dopo e la siringa che non sia stata utilizzata può essere tenuta in frigorifero fino al mattino dopo. Per Moderna le dosi sono talmente poche che ogni singola goccia va a ruba, mentre per Pfizer c’è una fila lunghissima ogni giorno».
Bertolaso: «Mi ero accorto che qualcosa in Aria non funzionava»
L’ex Capo della Protezione Civile e consulente del presidente della Lombardia Attilio Fontana per i vaccini ha parlato del caos in Lombardia anche in un’intervista al Corriere. «Mi ero accorto che qualcosa in Aria non funzionava il giorno che abbandonarono 300 anziani convocati per errore. Ma possibile che qualcuno non venga chiamato ed altri mandati a 60 chilometri da casa per farsi vaccinare? Era un sistema che funzionava male e andava cambiato: siamo atterrati su Marte, non possiamo non gestire delle prenotazioni via sms».
«Entro l’11 aprile tutti gli over 80 saranno vaccinati»
«L’emergenza sanitaria non può avere bandiere. Nella mia vita ho lavorato con 4.500 sindaci e non mi sono mai chiesto di che partito fossero. Nessuno crede che in questo Paese si possa seguire un ideale comune – ha continuato Bertolaso – Fra poche settimane dovremo far convivere tre diversi vaccini. Una grande risorsa, ma anche un rischio di ingolfamento pratico. Posso promettere che entro l’11 aprile tutti gli over 80 saranno vaccinati. Il piede è sull’acceleratore. Ma già ora in Lombardia sono stati vaccinati un quinto del totale italiano: stiamo rispettando le proporzioni. I numeri non si possono manipolare».