Covid, 20.884 nuovi contagi. L’allarme dei pediatri: «Bambini obesi 3 volte più a rischio»
Continuano a crescere i numeri del contagio e dei ricoveri da Covid. I nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono stati 20.884, a fronte dei 17.083 di ieri. I morti, poi, sono arrivati a 347, quattro in più di ieri. Il totale delle vittime da inizio pandemia arriva così a 98.635. E mentre da più parti si lancia l’avvertimento sulla terza ondata ormai praticamente già in atto, un nuovo preoccupante studio arriva dai pediatri: i bambini obesi hanno un rischio tre volte superiore di sviluppare forme gravi di Covid. Un allarme che si fa particolarmente importante alla luce della diffusione delle varianti. E delle statistiche sui bambini in sovrappeso nel nostro Paese.
Cresce il numero dei ricoverati
I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 358.884 contro i 335.983 di ieri. Il tasso di positività risale così al 5,8%, dal 5,08% di ieri. In aumento anche le persone ricoverate in terapia intensiva che sono 84 in più, per un totale di 2.411. Crescono i numeri anche dei pazienti nei reparti ordinari: 193 più di ieri per un totale di 19.763 (+193). I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 14.068, che portano il totale degli italiani usciti dalla malattia da inizio pandemia a 2.440.218. Gli attualmente positivi sono, invece, 437.421, vale a dire 6.425 più di ieri, per un totale di contagiati da inizio emergenza pari a 2.976.274 persone.
L’allarme dei pediatri su Covid e bambini obesi
Intanto nuovi allarmanti studi arrivano dalla comunità scientifica. L’ultimo riguarda l’incidenza di forme gravi di Covid nei bambini obesi: è tre volte superiore a quella dei coetanei normopeso. A rivelarlo è uno studio appena pubblicato sul Journal of Pediatrics, nel quale sono stati analizzati i dati di 281 bambini ricoverati per infezione da Sars-Cov2. Ne emerge che anche in età pediatrica l’obesità e la presenza di ipossia (carenza di ossigeno) rappresentano fattori predittivi di un maggiore interessamento respiratorio.
Rischio 3 volte superiore di sviluppare forme gravi
Dallo studio, ha spiegato la vicepresidente della Società italiana di pediatria, Annamaria Staiano, è emerso che per un bambino obeso il rischio relativo di sviluppare una forma grave di Covid-19 è pari a 2,87, confermando l’ipotesi che «l’obesità rappresenti un importante fattore di rischio per manifestazioni cliniche più severe». Si tratta di un dato particolarmente preoccupante per il nostro Paese, dove il 9,4% dei bambini è obeso, il 2,4% di questi è gravemente obeso e il 20,4% è in sovrappeso. Peggio di noi solo Cipro, Grecia e Spagna.