Dalla consolle alla politica: morto il dee jay italiano più famoso nel mondo, Claudio Coccoluto (video)

2 Mar 2021 10:31 - di Leo Malaspina

Ha fatto ballare e divertire intere generazioni di giovani, innovando, anticipando i tempi, lasciando ricordi delle sue performance in tutto il mondo. Il deejay Claudio Coccoluto si è spento ieri, all’età di 59 anni, a Cassino, dove viveva da anni, al termine di una carriera nel mondo della musica durata oltre quarant’anni, con comparsate in tv a Ciao Darwin e Matrix e una esperienza politica nelle fila della Rosa del Pugno, una costola del partito Radicale guidata da Marco Pannella e Emma Bonino. Coccoluto, che lottava da un anno contro una malattia, lascia la moglie Paola e i figli Gianmaria e Gaia.

Le ultime interviste del deejay

Coccoluto, nelle sue ultime interviste, aveva sfatato il pregiudizio della figura del dj effimera e superficiale, “al contrario di un pensiero debole che vuole che il dj sia diverse cose, un minestrone di ingredienti che io non sento appartenermi”.

“So che sembra una banalità dirlo ma davvero faresti questo mestiere anche se non ti pagassero, ed è questo il quid che fa di un dj un dj. Dicendo questo stiamo tracciando un solco che già esclude una bella fetta di parvenu che fanno questo mestiere perché mirano ad altro. Prendendo la mano con il djing interviene poi anche il desiderio di stupire le persone che hai di fronte, nel senso di trovare delle chiavi nella musica che possano emozionare a prescindere dalla consapevolezza che le persone che ti stanno ascoltando hanno della musica stessa. E questa è una delle mie motivazioni ormai da quasi tre decenni. Far ballare quello che tu non avresti mai pensato di ballare è l’elemento avventuroso del fare il dj”.

Chi era Claudio Coccoluto

Nato a Gaeta il 17 agosto 1962, aveva iniziato a fare il DJ a soli 13 anni,  nel negozio di elettrodomestici del padre Erasmo (commerciante e partigiano durante la guerra) a Lungomare Caboto nella sua città natale. Nel 1978 aveva iniziato a lavorare presso la radio locale Radio Andromeda, per diventare deejay a tempo pieno a metà anni 80. Gli inizi furono al Seven Up di Gianola (frazione di Formia) e all’Histeria di Roma. Poi, Coccoluto fu il primo dj europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York. Lavorava frequentemente al Goa di Roma. Attivo su Radio Deejay con il programma C.O.C.C.O., dal 1990 Coccoluto produceva materiale suo: l’ultima pubblicazione a giugno 2008 (imusicselection5 – Vynil Heart). Nel 2008 aveva curato le musiche del film Io non ci casco di Pasquale Falcone.
Coccoluto si era presentato alle elezioni politiche del 2006 come candidato nel partito politico La Rosa nel Pugno. Inoltre, aveva scritto il libro autobiografico  Io, DJ, nel 2007) e nel 2009 aveva partecipato alla trasmissione Matrix di Canale 5, intervenendo sul tema delle droghe. L’anno successivo era apparso a Ciao Darwin di Paolo Bonolis, nella puntata che vedeva “Lochness” contro “Fitness”. Nel 2018 aveva partecipato al docufilm “Vinilici. Perché il vinile ama la musica”, di Fulvio Iannucci.

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