Doppio mandato e Rousseau: il M5S ha il morale sotto i tacchi. E domani Conte debutta da leader

31 Mar 2021 12:34 - di Valerio Falerni
Conte

Quel «miracolati» rimasto sospeso tra paterna comprensione e feroce insulto ha lasciato il segno. Beppe Grillo ci sta prendendo gusto a sferzare i suoi. Soprattutto a quelli della prima fila, i Di Maio, i Fico, le Taverna e via elencando. Prima ne ha sbriciolato il sogno del ritorno in Parlamento ritirando fuori il divieto del doppio mandato proprio quando il traguardo dell’avvenuta omologazione sembrava cosa fatta. Poi li ha bollati, appunto, come «miracolati», dicendo in fondo quel che tutti pensano. Insomma, li ha cotti a puntino per servirli quasi incandescenti a Giuseppe Conte che domani incontrerà deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali.

Conte parlerà ai gruppi parlamentari

Per l’ex-premier sarà il battesimo come leader del MoVimento. Un po’ come quei soldati arruolati e spediti direttamente al fronte. Per Conte è uguale: di fronte a sé troverà truppe sbandate e avvelenate dalla corsa alla riconquista del seggio. Fatale dopo il “no” di Grillo alla terza rielezione. Su questa sortita, i sospetti nei gruppi si sprecano. A sentire i parlamentari con già due mandati, cioè quelli a rischio, Grillo ha voluto avvelenare i pozzi. Per gli altri, invece, ha solo fatto il lavoro sporco per Conte sulla base di un accordo stipulato tra i due a Bibbona, residenza estiva del comico. Sia come sia, Giuseppi dovrà lavorare sodo per rimotivare truppe con il morale sotto i tacchi.

Tra 5Stelle è Casaleggio Jr. è quasi rottura

E non è finita, perché a rendere ancor più mesta l’aria in case 5Stelle è anche la serrata della piattaforma Rousseau disposta da Casaleggio Jr. Il contenzioso tra il M5S e il figlio di Gianroberto ha molte possibilità di finire in tribunale. La questione è nota: Davide Casaleggio si rifiuta di consegnare al MoVimento il database degli iscritti se prima non i parlamentari non verseranno a Rousseau i circa 500mila euro di arretrato. Proprio ieri, ha pubblicato un appello agli iscritti fare donazioni alla piattaforma, diversamente destinata a chiudere. Insomma, non siamo ancora alla Guerra dei Roses, ma la sensazione è che proprio lì che Conte stia per finire.

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