Draghi, il silenzio non durerà a lungo. Parlerà il 18 marzo a Bergamo per ricordare le vittime Covid
Lo stile Draghi è fondato sul silenzio. Per dare l’illusione di una lontananza dal chiacchiericcio dei partiti. Là si parla troppo, soprattutto in zona Pd e 5Stelle. In effetti il silenzio del premier dura da quando si è presentato in Senato per leggere il suo discorso. E’ stato troppo tempo zitto per non pensare che il suo tacere non faccia parte di una strategia.
Draghi parla solo in occasioni importanti dunque. E la prossima sarà – lo rivela Il Foglio – il 18 marzo a Bergamo. Lì terrà un discorso in ricordo delle vittime del Covid. Nel frattempo niente interviste, niente conferenze stampa, niente talk show. E’ lo stile Draghi contro lo stile Casalino. Ma quanto può durare?
“Così – scrive Il Foglio – il codice emotivo che più o meno volontariamente viene costruito intorno al presidente del Consiglio prevede l’evocazione di un distacco dalle cose e dalla politica, un rifiuto esplicito nei confronti della comunicazione, destinato a sciogliersi nella più viva speranza di un’era felice, composta di fatti e non di parole, di ripresa economica e di vaccinazione collettiva. In un paese in cui, di solito, si sa, i capi di governo sono esistiti nella misura d’un fluviale susseguirsi di annunci e contro annunci, suggestioni e ritirate, fantasie e invenzioni, ribalderie e veline di cui si alimentava il circo mediatico con effetto inebriante. Persino Mario Monti ci cascò, e ne fu stritolato”.
Il silenzio di Mario Draghi mette in imbarazzo principalmente i partiti che lo sostengono. I mugugni per quello che la gente può scambiare per disinteresse dinanzi alla pandemia che torna a mordere sarebbero all’ordine del giorno. “E questo silenzio assordante – scrive Affaritaliani.it – come lo chiamano al Nazareno, sta facendo molto rumore all’interno della maggioranza. Nel Pd prevale la perplessità, nel M5S non capiscono l’assenza di annunci, ma anche in Forza Italia e nella Lega qualcuno sta iniziando a storcere il naso. “Così non va bene. Conte parlava troppo, ma Draghi non parla proprio e la gente non capisce più niente”, commenta un deputato lombardo del Carroccio”.