Draghi: sui vaccini priorità agli anziani. Chiamata in causa la Toscana guidata dal dem Giani
Mario Draghi bacchetta le regioni sui vaccini. E tutti pensano alla Toscana. Le parole sulle Regioni che trascurano gli anziani sono state chiare. “L’86% degli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali ha già ricevuto una dose di vaccino e oltre due terzi ha completato il ciclo vaccinale. Un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità – ha citato il presidente del Consiglio – ha stimato che il numero di nuovi casi di Covid-19 diagnosticati nelle RSA tra fine febbraio e inizio marzo è rimasto sostanzialmente stabile, a fronte di un chiaro aumento dell’incidenza nella popolazione generale”.
Draghi: alcune Regioni trascurano gli anziani a favore di gruppi che hanno forza contrattuale
E ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di 80 anni, persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale“.
La Toscana è la Regione che ha vaccinato meno over 80
Ebbene, dati alla mano, la regione che ha vaccinato meno over 80 è la Toscana. In particolare la Toscana, come ha rivelato Il Foglio, ha vaccinato, secondo gli ultimi dati disponibili, 145.833 persone di età compresa trai 25 e i 44 anni. A fronte di questa cifra, i vaccinati di età compresa tra i 65 e i 74 anni sono appena 27.875 cioè 117.958 persone in meno rispetto ai giovani vaccinati tra i 25 e i 44 anni.
In Toscana precedenza a magistrati e personale degli uffici giudiziari
La Toscana è anche la Regione dove ha suscitato polemiche il caso del giornalista Andrea Scanzi, vaccinato perché si occupa dei genitori anziani. La Toscana è in compenso la prima regione italiana per vaccini dati indipendentemente dall’età a magistrati, cancellieri di tribunale e avvocati: categorie che si sono auto-elette «servizio essenziale per il paese»,
Meloni: basta coi furbetti del vaccino
Sui vaccini ai cittadini over 80 Draghi – commenta Giorgia Meloni – accusa quelle Regioni che “trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”. Parole che confermano le denunce di Fratelli d’Italia sullo scandalo dei “furbetti del vaccino”, che hanno tolto delle dosi alle persone più fragili e che rischiano di più se contraggono il Covid. Continueremo a batterci per fare chiarezza e a chiedere priorità nella vaccinazione degli anziani, anche a domicilio e con il coinvolgimento di medici e farmacisti”.
E Giovanni Donzelli, di Fratelli d’Italia, scrive su Twitter: “Una cosa buona #Draghi l’ha fatta: ha evidenziato in Parlamento il disastro di #Giani in #Toscana nella gestione dei #vaccini. Vediamo se i giornaloni adesso smetteranno di parlare solo di #Lombardia e si accorgeranno anche delle regioni governate dal #PD”.
Giani si giustifica: mi sono arrivate poche dosi
Il presidente della Regione Eugenio Giani, sentitosi chiamato in causa, si è difeso così: “Draghi non si riferiva alla Toscana – ha detto – Noi mettiamo 15mila dosi di vaccino, che sono quelle che abbiamo, perché io non posso moltiplicare i pani e i pesci, per i super fragili che in Toscana sono 80mila. Questi 15mila vaccini che ci sono arrivati corrispondono a 15mila prenotazioni e lo so che ne sono rimasti 65mila persone senza poter corrispondere al proprio desiderio, ma i numeri sono questi. Man mano che arrivano i vaccini, noi li rimettiamo sul portale”.