Gasparri: «Assunzioni targate Pd e dintorni alla Regione Lazio, una vergogna assoluta»

28 Mar 2021 10:47 - di Mia Fenice
Gasparri

«La procura della Repubblica di Roma si è accorta della vicenda sconcertante delle assunzioni targate Pd e dintorni alla Regione Lazio? Un concorso tutto da verificare che è incentrato su un Comune scelto non a caso per far transitare persone nei ranghi della Regione Lazio. Sono noti i nomi e i cognomi che vedono coinvolto il sindaco di Allumiere Antonio Pasquini,  da tre anni in comando negli uffici della Regione. Un concorso del suo Comune è stato utilizzato per far transitare persone nei ranghi della Regione». Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri, commissario del coordinamento Forza Italia Roma Capitale

Gasparri: «È una vergogna assoluta»

«Si leggono – scrive l’ex ministro – i nomi di Matteo Marconi segretario del Pd di Trevignano, di Arianna Bellia assessore al Comune di San Cesareo, di un assessore di Labico Augusta Morini e di altri esponenti del Pd della provincia di Roma e non solo. Ci sono coinvolgimenti anche di altri gruppi e partiti e vicende che riguardano il territorio di Guidonia. Ho presentato un’interrogazione parlamentare su questa vicenda ma farò un esposto alla Procura di Roma. Finalmente si occuperanno di quello che accade intorno a Zingaretti. Oppure, come per le mascherine e tante altre vicende la Regione Lazio a gestione Pd è coperta da una sorta di immunità sostanziale? È una vergogna assoluta. Trasparenza. Legalità. Mi recherò negli uffici della Regione – assicura Gasparri – a constatare di persona che cosa sia avvenuto».

«Chi sono furbetti che hanno saltato le code dei vaccini?»

Il senatore di Forza Italia si è soffermato anche sul caso vaccini.  «Vaccinare tutti subito. Cominciando dalle persone più fragili e ponendo fine alla vergogna dei furbetti. Chi sono i magistrati che si sono fatti vaccinare saltando le code? Vogliamo i nomi per denunciare pubblicamente questa vergogna. Più punture per più riaperture. Questa deve essere la linea del governo. Mettendo all’angolo le aziende farmaceutiche e le loro vergognose manovre».

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